I monologhi. Sanremo, uno a sera, da martedì a sabato. Tutti pensano, tutti scrivono, tutti leggono, tutti applaudono. Espressione da repertorio, cala il silenzio, le luci anche, si percepisce la sofferenza, si intuisce il tormento, si ode il respiro. Poi esce Elodie e sembra reduce da terrazza sentimento, un tocco raffinato tra Maurizia Paradiso e Wanda Nara, quindi tocca a Rosa Chemical che sembra un […]
Per l’ora del cavedano vi abbiamo trasmesso, “La sera dei calci finti”. Un bell’applauso a Blanco, il calciante, a Jessica Tua, la flower stylist e ad Amadeus, il direttore artistico del Festival. Abbiamo abboccato come il pesce di lago suddetto, abbiamo ancora l’amo a ferire il nostro labbro presuntuoso. Era tutto concordato, studiato, provato e scritto nel copione, la scena violenta era stata addirittura ammorbidita […]
Piace un sacco questo Festival, pieno zeppo di cose e di cause, giuste e sbagliate, sbagliate perché giuste, alte e banali: nobili. C’è tutto nel grande caravanserraglio del Festival, in questo enorme baule di cose perse e perdute, recuperate e recuperabili, innovative e futuribili, anticipatrici ed emancipatrici. Ci siamo noi tutti, e siamo in tanti. Dicono che è lo specchio del Paese: pensa un po’. […]
E’ tedesco naturalizzato ungherese, Willi Orban, 31 anni, difensore e capitano del Lipsia. La sua squadra è quarta a sole 4 lunghezze dal Bayern capolista con 40 punti: segue la sorprendente Union Berlino con 39, Borussia Dortmund 37 e appunto i Tori Rossi (il Lipsia è della RedBull) con 36. Raramente il campionato tedesco, la Bundesliga, è stato così equilibrato e appassionante: di solito, i […]
Per noi italiani in fondo ha senso che Burt Bacharach se ne sia andato all’età di 94 anni nel mezzo della nostra manifestazione canora nazionale per eccellenza, a sottolineare quanto distanti siano le sue composizioni dalle mediocrità musicali del momento. Un sipario calato tra i più tristi, per tutti, perché tutti conoscono Burt Bacharach, anche chi non sa chi sia e cosa abbia significato per […]
Ebbene sì, ho atteso l’una di notte per seguire Angelo Duro al festival di Sanremo. Riassunto: perle ai porci, la genialità offerta a un pubblico ignorante che si merita Fedez e la sua signora viziata, le giacche di Amadeus, la lettera di Zelensky e tutto il resto del baraccone festivaliero. Il presentatore e direttore artistico, ossimoro, ha suggerito ai telespettatori di scegliere: o cambiare canale […]
Uno pensa che le istituzioni debbano remare decise e risolute, con la prua diretta verso le riforme giuste, quelle eque che hanno a cuore il bene comune, e sarebbe rassicurante saperle intente e concentrate. Sta di fatto che non c’è giorno senza qualche smentita, qualche risoluzione che viene meno al mandato e che mortifica la nostra illusione. Prendiamo la Sicilia ad esempio. Altissimo tasso di […]
Nell’attuale produzione letteraria italiana, ma forse non solo nel nostro paese, c’è una deriva, che è stata definita “dolorismo”, indicante una tendenza sempre più diffusa. Il termine, utilizzato in diverse accezioni, è stato coniato dal medico palliativista Luciano Orsi e designa una concezione teorica che valorizza la sofferenza psico-fisica, sino a vedere con diffidenza o addirittura scoraggiare l’uso di analgesici per il dolore fisico o […]
Benigni ha citato l’articolo 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Applausi e commozione. Poi è apparso Blanco e ha preso a calci i fiori, spaccando il palco dell’Ariston. Ci mancava il black blok a Sanremo, il teppistello Fabbriconi Riccardo di anni venti dopodomani, il quale, invece di scusarsi […]
Le parole? Bellissima invenzione. Superiore, a mio avviso, a quella della ruota. Infatti, ci portano molto più lontano e senza necessità di sostituirle in autunno con coperture da neve. Oddio, a dir la verità il pericolo di slittare in curva esiste anche con le parole, ma è facile schivarlo: basta ancorarle per bene al loro significato. Purtroppo, di tanto in tanto capita di incappare in […]
Sarà che ho un’estetica tutta mia, ma da cittadino italiano mi dissocio idealmente e fisicamente dall’idea che il mio presidente, mentre il popolo turco vive una tragedia immane, se ne vada a fare caciara in un Festival di nani e ballerine, tra sessualmente fluidi e intellettualmente precari (perchè no l’asino parlante e la donna barbuta?), dove si canta e si balla fino alle due di […]
Probabilmente, c’è una sola cosa peggiore dell’indifferenza, in materia di tragedie collettive: e questa è la cosiddetta “carità pelosa”. Di fronte al male che colpisce la gente, gli altri, appropriarsi del dolore altrui per fare bella figura è perfino più ripugnante del girarsi dall’altra parte. Così, mescolare siparietti agrodolci, risate a comando e pettegolezzi assortiti a pipponi strappalacrime sulla catastrofe che si è abbattuta sulla […]