Il 2 giugno «gli italiani furono chiamati a scegliere tra repubblica e monarchia, e scelsero la monarchia». La gaffe ha un nome e un cognome: Elisa Anzaldo, giornalista del TG1 che, chiamata a commentare dall’altare della Patria in Roma la Festa della Monarchia, pardon, della Repubblica, è incappata in un incidente che può capitare a chi è chiamato e chiamata a parlare a ca… braccio. […]
Archivio Autore: Pier Augusto Stagi
Lo spettacolo deve continuare, ci può stare e così è andata. Il Boss ha cantato, ha presentato la propria mercanzia sociale, senza minimamente parlare di ciò che socialmente avrebbe dovuto anche toccarlo, ma lui è il Boss, quel che conta sono le canzoni e la scaletta, il programma e il canovaccio che non possono essere modificati, diamine! C’è chi ha gridato allo scandalo, chi ha […]
Bisogna star sereni, ma è altrettanto vero che sarebbe meglio capire cosa ci riserverà il futuro, come cambierà o potrebbe cambiare con l’intelligenza artificiale. Nessun dramma, nessun ostracismo alle nuove tecnologie, ma è fondamentale comprendere come funzionano e cosa potrebbe riservare a noi umani un cattivo uso. È notorio che la geo-localizzazione sia ormai un fatto assodato, utile, utilissimo, anche se è chiaro che segna […]
Ha sempre amato due cose: la bicicletta e il buon vino, che poi sembrano due cose distanti, ma alla fine non lo sono affatto, soprattutto se ci si trova a parlare di una figura come Gentullio Campagnolo, detto Tullio, l’inventore del famosissimo cambio che ha segnato la storia della bicicletta: dalle tappe ai tappi. Inventa il cambio moderno, perché in verità un cambio c’era già, […]
I testimonial sono la testimonianza vivente che servono, sono utili alla causa, e sono anche quantificabili, come nel caso dell’Adidas, che ha dovuto rinunciare all’immagine di Kanye West e di fatto ha perso oltre un miliardo di euro di fatturato, pari al 7% del fatturato generale, per un divorzio che ha fatto scalpore e il giro del mondo. Ci si chiederà: perché? Perché rinunciare ad […]
Parlando di telemorenti probabilmente Roberto D’Agostino non aveva la minima idea che la televisione sarebbe passata direttamente dalla tivù del dolore a quella della morte. Ora gli ascolti e la concorrenza la si fa con i funerali, che tirano quanto il Festival di Sanremo, con il vantaggio che durano di meno e sono molto più emozionanti. Ognuno immagina e pensa quello che vuole, nel vedere […]
Sono scelte: c’è chi decide di leggere a notte fonda una lettera scritta dal presidente dell’Ucraina, debitamente controllata, e chi, invece, il presidente dell’Ucraina lo invita a parlare direttamente e gli dà la parola in prima serata, in totale libertà. Sanremo e Berlino: entrambi festival. Uno della canzone, l’altro del cinema. A Sanremo la letterina di Zelensky è stata letta alle due di notte, da […]
Piace un sacco questo Festival, pieno zeppo di cose e di cause, giuste e sbagliate, sbagliate perché giuste, alte e banali: nobili. C’è tutto nel grande caravanserraglio del Festival, in questo enorme baule di cose perse e perdute, recuperate e recuperabili, innovative e futuribili, anticipatrici ed emancipatrici. Ci siamo noi tutti, e siamo in tanti. Dicono che è lo specchio del Paese: pensa un po’. […]
Alla fine, anche in questo caso, potrebbero essere i francesi ad influenzare tutti. A fare scuola. A mettere un po’ d’ordine tracciando una via da percorrere: non sarebbe la prima né l’ultima volta. I francesi, che ci piaccia o no, sono nazione e popolo, all’occorrenza sanno fare squadra, e dopo i monopattini – che sono all’esame popolare dei parigini per un netto e drastico stop […]
C’è poco da stare allegri, ma Allegri c’è! Ed è una bella sorpresa, per tutti, anche per i suoi detrattori, quelli che da sempre non lo sopportano per quel suo modo di essere sparagnino e concreto, poco convenzionale per i sofisti del calcio, per gli adaminici e i cassanisti, per i quali il calcio è poesia ed estetica, letteratura e epistemologia pallonara, mai praticità: risultatismo. […]
Avrebbe dovuto andare a salutarlo, su questo non si discute. Massimiliano Allegri, l’uomo del corto muso, al fischio finale avrebbe dovuto andare da Spalletti e stringergli la mano, perché è giusto così, perché così impone il galateo non scritto del buon sportivo. Riconoscere la forza del proprio avversario non è un atto di debolezza, neanche di forza, ma di sensibile intelligenza: in campo ce le […]
Il campionato non è finito e questa è una bellissima notizia, non tanto per i cacciaviti milanisti o i bauscia nerazzurri, ma per quanti amano il calcio giocato, bello e spumeggiante del Napoli di Spalletti. Gli inseguitori si mettano il cuore in pace e si accomodino in tribuna o sul divano, a gustarsi lo spettacolo: c’è tutto il girone di ritorno per riempirsi gli occhi […]