Archivio Autore: Giorgio Gandola

CONFERMATO, PER LA FRANCIA I KILLER SONO MARTIRI DELLA LIBERTA’

Scusate abbiamo scherzato. Un anno dopo averli arrestati con un blitz da film di Jean Luc Besson (operazione Ombre rosse) e avere promesso di estradarli in Italia, la Francia ha deciso di tenersi i nostri dieci terroristi e di lasciarli pascolare a Montmartre come avevano fatto per 25 anni, con vite nuove, cicatrici vecchie e baguette sottobraccio. Mes amis, c’est la vie. Siamo alle solite, […]

IN ARRIVO A MOSCA LA SANZIONE PIU’ FEROCE: IL REPORTER DIBBA

Mentre Mario Draghi torna dall’Ucraina senza gas, una notizia scuote le diplomazie europee: Alessandro Di Battista andrà in Russia. Lo ha annunciato personalmente su Facebook: “Ho iniziato a pianificare un viaggio nella Russia più profonda”. Da Murmansk a Vladivostock, dagli Urali alla Siberia non sanno cosa li aspetta, ma è presto per allarmare le popolazioni di quelle lande, potrebbe sempre cambiare idea. Però la minaccia […]

GIANNI CLERICI, L’ARTISTA DAI GESTI BIANCHI

E’ morto Gianni Clerici, grande firma del giornalismo italiano. Per ricordarlo come merita, ripubblichiamo il ritratto che il nostro Giorgio Gandola gli dedicò quando compì 90 anni, nel luglio 2020. «Chiariamo subito, non ho mai lavorato neanche un giorno. Ero allergico alle polveri sottili della tipografia». Gianni Clerici compie 90 anni e non smette di dire la verità. Signore del tennis e gran comasco di […]

LA RIDICOLA IPOCRISIA DELLA SCALA CHE METTE LE MUTANDE A VERDI

Come si fa a mettere una maschera al “Ballo in maschera”? In un impeto di zelo politicamente corretto il Teatro alla Scala c’è riuscito e ha cambiato il libretto del capolavoro di Giuseppe Verdi con la matita blu per non “creare imbarazzo al pubblico di colore”. Così la strofa “dell’immondo sangue dei negri” riferita alla fattucchiera Urlica, viene sostituita con “Urlica, del demonio maga servile”. […]

LA ZETA TANTO NOSTALGICA DI ZAGAROLO

L’ultimo tango a Zagarolo è senza Franco e Ciccio, ma ugualmente surreale. Per celebrare la vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale, nel 2022 sui monti Prenestini (Appennino laziale, specialità culinaria l’abbacchio e non il boršc) il Pci locale – esiste ancora – ha pensato a un manifesto che neppure troppo casualmente occhieggia con devota partecipazione sportiva all’invasione russa in Ucraina. Immediate le polemiche, la Z […]

PETROCELLI, BARRICARSI NEL NOME DI PUTIN

Il “compagno Petrov” resiste, asserragliato in Commissione Esteri al Senato. È a modo suo eroico, anche se in Parlamento le possibilità di rifocillarsi con tartine al caviale e bollicine sono un po’ più alte rispetto a quelle degli assediati nelle acciaierie Azov a Mariupol. Compagno Petrov. Lo chiamano così per il suo assoluto putinismo, ma all’anagrafe fa Vito Rosario Petrocelli, geologo di Taranto, miracolato dall’onda […]

CON DUE COGNOMI E’ TUTTA UN’ALTRA VITA

“Bella la volée del tornitore Rossi Brambilla Esposito Vien dal Mare”. Parità. È quella anelata dalla Corte Costituzionale e ovviamente applaudita fino a spellarsi le mani dai progressisti da salotto: avere più cognomi darà all’italiano medio (tempo un paio di generazioni) la sensazione di essere un nobile a cavallo con i diritti universali in tasca e il whisky 18 anni nella boule di cristallo. Continuerà […]

TUTTI A LEZIONE DAL PROF DIBBA (E CHI SE LO PERDE)

“Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna”. Lo diceva un grande filosofo di periferia, Giovanni Trapattoni, ai cronistelli con in tasca la tattica perfetta per vincere la Champions tutte le settimane. Chissà perché la frase è rimbalzata sulla scrivania come una palla magica alla notizia dell’approssimarsi di un nuovo docente dei massimi sistemi nell’Italia orfana di certezze: Alessandro Di Battista. Proprio lui, l’ex […]

GLI ORRORI UCRAINI SONO BANALI: IL SARDINA PIANGE DUE OCHE

Mentre il mondo guarda alla devastazione dell’Ucraina, a come sostituire il gas di Vladimir Putin e alla variante Omicron 2, in consiglio comunale a Bologna i problemi sembrano altri. Nella capitale del piddismo liberalsocialista le istituzioni sono preoccupate per le oche; quelle sbranate da due cani Amstaff lasciati scorrazzare da un padrone imbecille e celebrate in pubblico da Mattia Santori, la sardina più popolare della […]

SE NEMMENO IL CATACLISMA SCOMPONE L’INAMOVIBILE GRAVINA

Non è successo niente. Abbiamo aspettato qualche giorno sulla riva del fiume, ma sono passati soltanto yacht di oligarchi russi in fuga. Dopo la più devastante disfatta calcistica della nostra Storia, si riparte dagli stessi volti che l’hanno realizzata e l’hanno certificata, Gabriele Gravina (presidente federale) e Roberto Mancini (commissario tecnico). In Italia l’istituto delle dimissioni “lavacro” non è mai stato di moda e l’eliminazione […]

L’INSOSTENIBILE PESANTEZZA DI TELEMONICA, LA TV CHE VEDE SOLO LEI

Resisterà più Zelensky o la Maggioni? Sono i due protagonisti insonni della guerra, il primo per ovvi motivi, relegato da qualche parte a guidare le operazioni per garantire la libertà del popolo ucraino. La seconda sulla tolda dell’ammiraglia di Saxa Rubra, il Tg1, impegnata a collezionare ore di trasmissione in video e a monopolizzare ogni attenzione, ogni inquadratura, ogni commento, ogni «sfumatura narrativa», come si […]

NOI ABBASSIAMO LE LUCI, LORO SI ALZANO LO STIPENDIO

Attenzione articolo populista, non adatto ad equilibrati e saggi lettori di osservanza draghiana. L’avvertenza è necessaria perché alla notizia che i dirigenti di Palazzo Chigi avranno un consistente aumento di stipendio è difficile rimanere indifferenti. Certe abitudini italiane sono più pervasive della pandemia, non le scalfisce neppure la guerra. Mentre il tornitore Brambilla si appresta ad abbassare di due gradi la temperatura del calorifero per […]