Archivio Tag: Sinner

QUELLI CHE PROPRIO NON CE LA FANNO A GODERSI SINNER

Non riesce a unire nemmeno un fenomeno, un fuoriclasse assoluto in ascesa costante, con un ritmo travolgente negli ultimi mesi. Anzi, inizia ad avere detrattori accaniti, quasi livorosi, Jannik Sinner. Altro che i carota boys… Intanto, perché gli rinfacciano di non essere nemmeno del tutto un nostro connazionale: primo, perché è nato in una zona ibrida dove spesso l’Italia, se addirittura non la schifano, la […]

QUELLO CHE VEDIAMO IN SINNER

Un po’ stufi ed anche patetici, nel ricordare gli inarrivabili Pietrangeli e Panatta, adesso, finalmente, si scrive e si parla di Sinner e delle sue imprese in ogni dove, celebrandolo come si usa fare, addirittura descrivendolo con un Apollo pronto a stendere qualunque tifosa. A proposito, se lo osservate bene nel viso e nel sorriso, ricorda assai Rocco Siffredi e qui, please, evitate il trivio […]

CHE COSA UNISCE SINNER, MUSETTI E LA FRACCI

di ELEONORA BALLISTA – “Modus operandi”, ovvero maniera di agire, di operare, è una locuzione latina che compare spesso anche nella lingua parlata, in italiano, e nelle relazioni in ambito giudiziario. Sembra che sia particolarmente gradita anche agli sceneggiatori delle serie tv americane di stampo poliziesco: il “modus operandi” dell’ipotetico assassino viene sempre fuori. E a proposito delle produzioni d’oltre Oceano mi chiedo se tale […]

SINNER, “TU NON SEI UMANO”

di LUCA SERAFINI – Di italiano a malapena ha la lingua, con l’inconfondibile cadenza del luogo natio in Val Pusterla. Non il cognome, Sinner, né tanto meno il nome, Jannik, come del resto quelli di papà Hanspeter e mamma Siglinde, del fratello maggiore Mark. Per non parlare del rifugio che gestiscono, il Talschlusshütte-Fondovalle… Ma è italianissimo. Eccome. E ce lo teniamo stretto. Magrolino, rossiccio di […]

SIA CHIARO, SINNER E’ ITALIANO

di TONY DAMASCELLI – In famiglia non risulta un solo onomastico patriottico, nel senso nostrano: la madre fa Siglinda, il padre si presenta come Hanspeter, il fratello è Marc e lui si chiama Jannick. A tavola e in rifugio si parla tedesco. Ma Jannick Sinner è tutta roba italiana, idolo del tennis, di anni ruggenti diciannove, quelli che dovrebbero portarlo a frequentare discodance, spiagge, happy hour. […]