di MARIO SCHIANI – Cinquant’anni fa, il 10 aprile 1970, si scioglievano ufficialmente i Beatles: c’è da stupirsi se, da allora, tutto è andato pressoché a rotoli? Lo so: là fuori ci sono quelli che “a me Vasco mi ha cambiato la vita”, e quelli che “la voce di Mina ce la invidiano in tutto il mondo” e anche quelli che “le canzoni di Mogol […]
Archivio Autore: Mario Schiani
di MARIO SCHIANI – Questa pandemia? È tutto un magna-magna. No, non ci accingiamo a denunciare malefatte nel campo delle forniture sanitarie o tentativi di appropriazione indebita del denaro che lo Stato sta elargendo a sostegno dell’educazione ferita. In nome di una certa leggerezza, e cercando di essere rispettosi davanti a quella che è pur sempre una tragedia, vorremmo solo far osservare come tra gli […]
di MARIO SCHIANI – Quando si parla di amicizia, non si può che andare sul personale. E allora, se non vi dispiace, facciamo un salto indietro nel tempo, verso la fine degli anni ’90. Siamo a Como e il giornale per cui lavoro, La Provincia, si occupa di uno strano caso: famiglie di profughi dal Kosovo e dall’Albania in arrivo in un territorio che, non […]
di MARIO SCHIANI – “Estragone, seduto su una pietra, sta cercando di togliersi una scarpa. Vi si accanisce con le due mani, sbuffando. Si ferma stremato, riprende fiato, ricomincia daccapo. Entra Vladimiro”. Incomincia con queste note l’attesa più famosa del teatro moderno: quella per Godot. L’attesa per ciò che non arriva mai, o non arriva quando vorremmo arrivasse. Samuel Beckett la metteva sul difficile, tanto […]
di MARIO SCHIANI – E’ questa una storia piccola e anche lontana il che, secondo le regole del giornalismo, ne farebbe una storia di scarso interesse. Ma è una storia umana e perfino un po’ buffa, e di umanità e buonumore, di questi tempi, c’è bisogno quasi quanto di mascherine e respiratori. Spostiamoci a Est di diecimila chilometri, o giù di lì: tanto, lo dobbiamo […]
di MARIO SCHIANI – Scrivo queste note nella tarda – vabbè: tardissima – mattinata di domenica. So bene infatti che se aspettassi il tardo pomeriggio il tono delle suddette cambierebbe, e di molto. Scenderebbe sul grave, se non sul gravissimo, perché ormai è così: le nostre giornate hanno un punto di svolta fisso, annunciato, implacabile. Anche oggi alle 18, o poco dopo, il capo della […]
di MARIO SCHIANI – Come è possibile che una città come Hong Kong, al confine con la Cina e anzi parte della Cina stessa, sia pure con uno status (sempre meno solido) di Regione autonoma, sette milioni di abitanti ammassati in un’area ben più piccola della Lombardia, conti 120 casi accertati di Coronavirus, mentre la provincia di Bergamo, a quasi diecimila chilometri di distanza, un […]