LA VERGOGNOSA IMPUNITA’ DI GREGGE

di TONY DAMASCELLI – Il calcio è della gggente. Il nostro meraviglioso pubblico si ribella alla Superlega e allora tutti contenti, governi, Cei, intellettuali, varie ed eventuali

Poi arriva Manchester United-Liverpool e i tifosi dei cosiddetti red devils scendono in strada, protestano contro i proprietari americani, Glazer family, e impediscono che si giochi la partita, questa rinviata, con i calciatori sequestrati nei rispetti alberghi.

Succede che a Milanello un manipolo di tifosi rossoneri convochi, anzi imponga a Donnarumma di presentarsi, per dare garanzie sul futuro suo, altrimenti non deve scendere in campo contro la Juventus.

Accade quindi a Milano, zona Duomo, che un bel trentamila tifosi dell’Inter festeggino lo scudetto con un colossale chissenefrega del covid, dei decreti, della polizia e dei vigili urbani.

Sui vari fogli, a parte qualche censura di rito e di repertorio, leggo accorate di giornalisti nerazzurri di fede che occupano spazi come a riempire un diario bianco da undici anni e dunque riempito di tanti cuoricini e baci e abbracci. L’Inter non è una bocciofila che improvvisamente ha assaporato il gusto dello scudetto, questo le appartiene da sempre e negli ultimi anni è andato alla Juventus, sia per meriti torinesi ma soprattutto per l’assenza delle due milanesi, costrette a vendere case e alberghi nel loro monopoli orientale.

Ma è il grande popolo della tifoseria illegale che stavolta non trova gli stessi attacchi esplosi contro Bergamo e Napoli, ricettacoli di delinquenza. No, stavolta anche senza mascherina è festa di popolo, dunque Speranza e il caro Mario, come dice il sedicente artista Fedez, debbono farsene una ragione.

Aspetto le seconde e terze e quarte ondate, con la gggente di Juventus, Milan e Atalanta pronta a celebrare un posto in Champions.

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