D’altra parte, sono le stesse autorità ad aver bloccato tutti i voli da e per la Cina: perchè loro non passano per razziste, con sentenza immediata, senza attenuanti generiche?
Mi sono e mi resteranno sempre simpatici, confermo e sottoscrivo, ma anche se non ho mai mangiato cinese e mai mangerò cinese, confesso apertamente che in questo periodo men che meno andrei in luoghi cinesi: certo che magari chi c’è lì non h alcun contatto con i focolai di madrepatria, ma io non posso saperlo. Nel dubbio, prendo una precauzione. Molto primitiva, molto grezza, ma è l’unica che al momento mi venga spontanea. Non per questo però posso accettare la patente di razzismo: se mai, quella di facilmente impressionabile, questa sì, tuttavia fermatevi lì. Non è che ogni volta ci dobbiamo sentire in colpa per crimini odiosi come il razzismo. Il razzismo è una cosa tremendamente seria, non è che possiamo tirarla fuori ogni tre per due, come il golfino quando la sera si rinfresca.
In fin dei conti, nella Bergamasca c’è da tempo in giro una virulenta epidemia di meningite, concentrata nella zona del lago d’Iseo: un sacco di bergamaschi, per evitare rischi, non va più al lago. Allora, vogliamo dire che i bergamaschi sono razzisti con i bergamaschi?