Coronavirus negli USA, il post su Facebook di una italiana che vive a New York:
“Scrivo questo post perché molti amici mi stanno chiedendo come è la situazione qui negli States (la maggioranza è meravigliata che qui non ci siano casi) ma anche perché ho letto un po’ di castronerie (come spesso capita quando in Italia si parla di Stati Uniti).
Non ho la situazione aggiornata perché sinceramente non ne posso più ?
In ogni caso quando in Italia il numero di contagi si aggirava intorno ai 300 avevamo fatto all’incirca 9000 tamponi, su una popolazione di 60 milioni. Nello stesso periodo in America c’erano 20 casi registrati su una popolazione che supera i 300 mila e i test fatti erano 400 (compresi quelli fatti sulle persone rientrate dalla nave da crociera ancorata nella baia di Yokohama). Non sto a commentare perché si possono trarre parecchie conclusioni.
Inoltre due giorni fa ho parlato con un’amica che vive vicino a me, tra le chiacchiere viene fuori che il marito era appena tornato dopo 5 giorni di ospedalizzazione per una polmonite. Alla domanda se era batterica o virale mi ha risposto che era virale. Fate un po’ voi.
Allora, come mai non si fanno i tamponi negli USA? Perché un tampone costa 3.300 dollari.
Attenzione, non costa 3.300 dollari allo Stato, visto che qui la sanità pubblica non esiste, costa ben 3.300 dollari al paziente. Ora, chi è fortunato e ha un’assicurazione buona, e sottolineo buona, potrebbe avere un rimborso di circa 1.400 $ il resto di tasca propria (quasi 2.000 $).
Ecco spiegato come mai in America ci sono così pochi casi registrati.
Per concludere, io sinceramente non capisco come in Italia ci si debba sempre lamentare di tutto. Tenetevi stretto il sistema sanitario e lottate con i denti affinché rimanga tale, perché anche se traballante e pieno di difetti non è minimamente paragonabile a quello di un paese così avanti (come molti pensano dell’America), dove ci sono ancora i pali della luce in legno, e non in mezzo al nulla in Alabama ma a New York City, un paese dove il test della vitamina D costa 398 dollari (in Italia in regime PRIVATO 9 €), la cura per il diabete (insulina) 5.700 $ annui, dove trovare un medico decente e non dico bravo è un incubo, dove se finisci in ospedale sei fottuto (un letto di ospedale per una notte può costare dai 35.000 dollari ai 90 mila), dove diventare vecchi è una tragedia perché a quel punto anche se avevi una buona assicurazione quando lavoravi passi al Medicare, un programma di assicurazione medica amministrato dal governo degli Stati Uniti e che, ovviamente, ha una copertura ridicola.
E quindi, di cosa stiamo parlando?”.
Alessandra Messenzani