UNA MAMMA NON MUORE MAI DAVVERO

Una notizia che corre sottotraccia un po’ ovunque, ma una notizia troppo speciale per lasciar correre. Pochi giorni fa se n’è andata Laura Lonzi (nella foto), maestra elementare fiorentina di 37 anni, per un tumore raro e spietato, tutto in pochi mesi.

Aveva un marito Laura, Antonio, e un figlio, Tommaso, nemmeno tre anni, e nell’andarsene se li è tenuti stretti come solo le ganasce di certi abbracci possono fare. Ha lasciato loro qualche registrazione video, ha scritto qualche lettera e poi ha pensato che lei il suo bambino che sarebbe diventato grande proprio non voleva perderselo. Va bene il destino crudele e impietoso, ma se così deve essere allora facciamo almeno un po’ a modo mio, forse questo deve aver pensato Laura.

E allora si fa così, una lettera per ogni momento importante della vita di Tommaso, almeno quei momenti che la vita scandisce inevitabilmente per tutti, a cominciare dal primo giorno di scuola, e poi un libro per ogni compleanno, finché sarà grande.

Una notizia in fondo piccola, anche se ci sarebbe poi da aggiungere qualcosa sulle parole del papà di Tommaso, che hanno trasformato la mamma in una stella, e anche qualcosa su Tommaso, che chiede al suo papà di accompagnarlo fuori a cercarla, quella stella.

Ci sarebbe da aggiungere ancora qualcosa, ne sono certo, ma gli occhi sono ormai offuscati, il magone l’ha avuta vinta. Chiudo, torno alla guerra, al virus, alle beghe di governo.

Solo, dubbioso, alla fine mi chiedo: sarà davvero una notizia così piccola?

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