SOPRAVVIVERE SENZA AMADEUS

Dopo avergli tenuto le figlie come baby-sitter di fiducia, la Meloni si sta rivelando anche un’ottima agente per Fiorello: alla notizia della dipartita in senso buono del semidio Amadeus, la premiera ha immediatamente chiamato i suoi scagnozzi in Rai al grido Fiorello no, Fiorello non dobbiamo perderlo, costi quel che costi (dopo tutto non paga lei, paghiamo noi).

Così almeno riferiscono le informatissime fonti romane, da giorni ormai immerse nel tema dell’anno, e al diavolo ste guerre, sto caro benzina, sto debito pubblico che ci distraggono dalle cose serie. Le trattative di Amadeus, le condizioni di Amadeus, le offerte a braghe calate della Rai, eccetera eccetera. Fino all’addio con tanto di video tipo annuncio dell’entrata in guerra, chissà come mai senza reti unificate, data la solennità del momento.

Che fare adesso? Prima cosa, adesso bisogna tenere Fiorello, a qualunque costo, magari offrendogli Colosseo e Torre di Pisa, servisse pure un ministero (meglio della Santanchè comunque farebbe di sicuro, anche perchè non ci vuole moltissimo).

E poi sperare, sperare. Nei momenti più difficili viene fuori il meglio degli italiani, ci siamo detti all’epoca Covid. Ne usciremo migliori, abbiamo scritto dappertutto. Sarà così anche stavolta, benchè la prova sia davvero terrificante.

Non bisogna disperare, ecco tutto. I cimiteri sono pieni zeppi di gente indispensabile, le reti private sono piene di personaggi insostituibili, vedi la Berlinguer, vedi Fazio, vedi Floris. Forse ce la faremo anche stavolta. Non dobbiamo perdere la testa, niente panico, bisogna restare realisti e lucidi, ragionando seriamente: in definitiva, da quando alla Rai importa della qualità? Mica va avanti per fare programmi di qualità, la Rai. La Rai ha altri scopi e un’altra ragione sociale. Deve garantire gli ignobili pastoni politici di tutti i Tg, deve spartirsi una rete a testa, deve trovare un posto di lavoro ai sottopancia e ai servi di partito, deve assicurare contratti alle agenzie e alle case di produzione più amiche…

E allora, basta con questo pessimismo. Cos’è tutta questa depressione. Non sarà Amadeus a rovinare la Rai. Non esiste star al mondo capace di rovinarla, men che meno Amadeus. Su con la vita, la Rai scoppia di salute. Chi l’ammazza, aqquella. Abbiamo davanti un glorioso futuro. Offre la ditta.

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