SIAMO TUTTI UN PO’ LOMBROSO

La fisiognomica è una disciplina parascientifica che mira a dedurre le caratteristiche psicologiche degli individui dall’osservazione degli aspetti corporei, soprattutto dei tratti e le espressioni del viso. Ha origini antiche, il termine è attribuito ad Aristotele e nel corso dei secoli ha avuto alterne fortune.

Con Lombroso, che nella seconda metà dell’Ottocento studiò l’antropologia criminale, si afferma che chi delinque lo fa sotto la spinta di fattori innati e biologici, ritrovabili anche nella forma del cranio, del peso e del volume della testa. Anche se oggi le teorie lombrosiane appaiono razziste, esse, osteggiate al tempo anche dal mondo cattolico in quanto mettevano in discussione il postulato universale del libero arbitrio, in realtà produssero effetti positivi nella vita dei reclusi.

La fisiognomica è dunque disciplina di assai dubbia validità e certo nessuno può attribuire un determinato carattere ad una persona in base solo a delle caratteristiche esteriori. Eppure…

Eppure, sfido chiunque a negare l’evidenza secondo cui ciascuno di noi, osservando una persona, non si fa subito un’idea intuitiva della sua bontà o meno, della sua intelligenza, della sua sensibilità. E’ ovvio che tale parere immediato va posto poi a verifica dal successivo approfondimento della conoscenza, ma il problema è proprio: quanto siamo influenzati da questa prima impressione?

Ciascuno di noi crede di individuare dei caratteri in maniera suggestiva dall’osservazione sommaria del viso di una persona e probabilmente molti avranno poi difficoltà a negare l’esattezza delle proprie convinzioni.

Probabilmente molti di noi dissentono sul piano della logica dai principi fondamentali della fisiognomica, senza accorgersi di continuare a praticarla quotidianamente in modo inconsapevole e istintivo.

Insomma, ancora una volta, non è vero ma ci credo. In una ricerca del 2005, mostrando per pochi attimi le foto di candidati al Senato americano degli anni precedenti, il 70% dei volontari riuscì a riconoscere come più competenti i politici che nei fatti lo sono stati davvero.

Ma siamo davvero così bravi a riconoscere la competenza in pochi secondi oppure, più probabilmente, un certo numero di indecisi sceglie in base a giudizi superficiali che sono però capaci di produrre conseguenze rilevanti?

Di fatto, le prime impressioni appaiono affidabili proprio per la loro immediatezza, ma sono, nella maggioranza dei casi, inadatte a valutare il carattere degli individui. L’uomo, che strano e splendido animale…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un pensiero su “SIAMO TUTTI UN PO’ LOMBROSO

  1. Fiorenzo Alessi dice:

    Egr. Dott. Alberto VITO,
    Non foss’altro per la nostalgia di anni universitari vissuti intensamente, è anche un piacere apprendere che di Cesare LOMBROSO non si sono perse le tracce.
    A mio avviso, rimane una pietra miliare delle materie complementari ad uno studio davvero compiuto ed esaustivo del diritto penale sostanziale.
    Il suo approccio , argomentato , alla fisiognomica delinquenziale , ed in primis ai tratti caratterizzanti la figura- prototipo del cd. “Criminale Nato” , restano quanto di più suggestivo la dottrina penalistica della seconda metà dell’Ottocento, e mettiamoci pure di gran parte del secolo successivo, abbia apportato in ambito criminologico.
    Sintetizzando, od estremizzando : non può essere e non ci credo , ma non si sa mai che non vi sia della verità nelle teorie Lombrosiane.
    L’esperienza e lo studio, inseparabile compagno della vita professionale quotidiana, contribuiscono a chiarirsi le idee.
    Cordialmente.
    Fiorenzo Alessi

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