SE IL FUTURIBILE MONDO DELLA F.1 CADE NEL TOMBINO

Andare fino a Las Vegas e sbattere contro un tombino. Può capitare a un bipede pedone qualunque tra uno chemin de fer e un black jack. Ma la Formula 1 è caduta nel ridicolo sulla pista del gran premio, un chiusino della fogna ha fatto sobbalzare una fra tutte, ovviamente la Ferrari-Fantozzi, e il pilota Sainz ha pensato di essere su una strada di Roma capitale o di una qualunque via italiana, buca, buca con acqua, buca con fango (“Il Federale”, Salce-Tognazzi-Wilson), e invece era il Nevada dei casinò ridotto a un casino da comiche finali.

Ma come, con tutte le vostre tecnologie, computer, droni, telemetrie, vi siete fatti sfuggire lo scarico pluviale di Las Vegas? Ingegneri, motoristi, gommisti, meccanici, data scientist, si sono dimenticati di coinvolgere un idraulico, un pompista, ma soprattutto un cantoniere, nello specifico asfaltista, un pit stop di malta o bitume e via andare.

La vergogna non sfiora nemmeno i capi del circo dei gran premi, si corre dovunque e comunque ma la comica del Nevada è diventata il miglior gioco d’azzardo delle piste automobilistiche di tutto l’universo, un’idea per i giochi da tavolo, dopo Monopoly, Risiko, Shangai, Oca,Scopa, Ruba Mazzetto, Mercante in fiera, avanti con il Tombino di Formula 1. Da Las Vegas è tutto, a voi studio.

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