Dunque, cambiare è possibile.
Ma, come ripeto spesso a ogni persona, non si può cambiare… senza cambiare nulla. Un cambiamento reale, per essere tale, deve seguire o precedere una qualche modifica esistenziale concreta. Non si tratta, ovviamente, necessariamente di cambiare lavoro, o città, o addirittura partner, tuttavia reputo con convinzione che: se nulla cambia, nulla sarà avvenuto.
Invece, qualche volta, in modo inconsapevole, i pazienti ci pongono una richiesta paradossale: essere aiutati a stare meglio, ma senza modificare nulla, dei propri assetti personali e relazionali. In tal caso, probabilmente non avverrà nulla di rilevante. Certamente le motivazioni per cui si pensa di non poter modificare nulla talvolta hanno radici profonde e sensate, da rispettare. Va indagato quanto questo convincimento sia figlio della paura o di scarsa autostima. Tuttavia, una richiesta reale di cambiamento deve comportare la disponibilità a mettere in discussione qualcosa dei propri atteggiamenti o comportamenti.
Altrimenti, andare dallo psicologo può essere un piacevole passatempo, una moda, l’accoglimento di una richiesta altrui, un alibi o una perdita di tempo. Niente di più e niente di meglio.