QUELLE SCUOLE DISTRUTTE, IL PEGGIOR CRIMINE DI PUTIN

Le guerre sono stupide perché gli uomini sono stupidi. Fanno la guerra da piccoli, prima con i soldatini, poi tra bande rivali e poi una volta diventati grandi provano una grande nostalgia della loro infanzia e continuano a fare la guerra.

Le guerre sono stupide e le operazioni militari speciali non fanno eccezione, specialmente quando gli obiettivi, i bersagli non sono militari. Dall’inizio della guerra più di 400 scuole ucraine sono state distrutte e più di 3000 danneggiate, e questi dati da soli smentiscono inevitabilmente l’ipocrita definizione russa dell’operazione.

Chi fa la guerra dunque spara, lancia missili e bombe come faceva da bambino e io, psicologo della domenica, penso che sia curioso, oltre e dopo essere stato innanzitutto tragico: adulti che fanno lo stesso gioco che facevano da bambini e cercano di annientare altri bambini o almeno di annientare la loro infanzia.

Lo psicologo della domenica pensa che sia meno curioso volere annientare i bambini nemici e voler loro negare di poter giocare alla guerra con i soldatini, o tra bande rivali, forse nella vana speranza che non avendo giocato da piccoli non lo faranno nemmeno da grandi.

Lo psicologo della domenica non va oltre, si ferma qui, alle domande e alle curiosità, forse il nostro ottimo Alberto Vito potrebbe aiutarci a leggere cosa accade e perché.

Lo psicologo della domenica si ferma, ma l’uomo non può non rilevare che in Ucraina come ovunque non può esistere nulla di più meschino e vile: bombardare e distruggere le scuole, il diritto a imparare, il diritto all’educazione, il diritto alla vita.

Decisamente è un’operazione speciale quella in corso, questo sì.

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