Come ad esempio lei, Ana Stanskovsky, influencer (tanto per cambiare) polacca da quasi 600mila follower su TikTok, che ha deciso bene di tatuarsi il nome del fidanzato Kevin. Fin qui nulla di anomalo: il mondo è pieno di piccioncini che si fanno imbrattare il corpo con le iniziali o i nomi del proprio partner. Del resto, le amnesie sono dietro l’angolo. Peccato che la suddetta si sia fatto incidere – a caratteri cubitali – il nome del suo Kevin dritto nella fronte. Alla faccia dei predicatori del “tatuaggio piccolo e in un posto non troppo visibile”.
Mi sembra chiaro come la ragazza non intenda arruolarsi nell’esercito, ne svolgere un lavoro dove son vietati simboli e scritte sul volto. Per di più, di positivo c’è che non avrà bisogno di mostrare nessun cartello all’aeroporto quando dovrà accogliere Kevin o un suo omonimo.
Al commento dei suoi follower “Te ne pentirai”, lei, convinta, ha risposto: “E’ il mio modo per dimostrargli che lo amo”. Questa frase basta e avanza per comprendere la visione distorta che la Stanskovsky ha dell’amore, il che giustifica in parte il suo discutibile gesto.
Ma, tralasciando l’aspetto psicologico, qui parliamo di una ragazza che deve aver pensato poco al dolore, alla possibilità di nascondere la scritta in un secondo momento, ma anche, e soprattutto, all’eventualità che l’amore finisca. Cosa farà se, un giorno, Kevin la ringrazierà per il tatuaggio ma deciderà ugualmente di prendere altre strade? Si potrà consolare cercando un nuovo partner con lo stesso nome, ma dubito non sarà prima travolta da un profondo senso di pentimento.
Ognuno è libero di colorare e scrivere qualsiasi cosa sulla propria pelle, ci mancherebbe, però c’è un motivo se si consigliano tatuaggi in zone coperte dai vestiti. Ma niente drammi, siamo positivi. Ana e Kevin vivranno un amore eterno, ricco di gioie e soddisfazioni, con attorno una rumorosa famigliola felice. E semmai dovessero lasciarsi, basta una bella frangia per cancellare l’amore eterno.