OLTRE ALLA DILETTA VOGLIAMO LA DIRETTA

 

Diletta Leotta

di TONY DAMASCELLI – Vò2htax perç5&^ t£ dun!=’. Calma, tranquilli, non trattasi di errore di battitura o di sbornia tremenda. Vorrei scrivere di Dazn e il pilota automatico si adegua al servizio in questione. Il futuro è streaming, non ci sono dubbi. Ma è il presente a farmi tornare in mente Emilio Fede o Fantozzi con la corazzata Potemkin. Come ha prontamente rilevato Pier Augusto Stagi qui su @ltroPensiero.net, per chi si fosse messo in collegamento domenica per seguire Inter-Cagliari e Verona-Lazio, offerte dalla famosa piattaforma italoamericanaucraina, insomma quella della Leotta, il risultato è stato terribile, tutti i sacramenti minuto per minuto, immagini inesistenti, ci scusiamo per il disturbo, contattate il servizio clienti o assistenza.

E’ il brutto della diretta, una fiction che però è reale, verace, maledetta. I megabyte ci fregano, è un momento difficile per le piattaforme, da Rousseau a Dazn non gliene va bene una che sia una, il popolo ruggisce, il vaffa-tv non ha bisogno di Grillo and Travaglio, basta un Pardo qualunque per mandarti in bestia.

Dicono quelli di Dazn: è un boicottaggio, un hackeraggio dei concorrenti di Sky ai quali abbiamo portato via il giocattolo, nel senso della serie A. Ma agli utenti, abbonati e non, tutta ‘sta roba non frega una amata, vogliono vedere Lukaku e Immobile, hanno gli occhi rossi per la Diletta ora vogliono la Diretta, niente, non se ne parla, lo schermo sembra una maglia di Missoni, la voce ha il T9 incorporato, intanto segna Darmian lo dice la radio e anche il canale 209 di Sky.

Si vive così con le nuove tecnologie in un Paese nel quale non funzionano le scale della metropolitana e il sindaco di Roma spaccia l’arena di Nimes per il Colosseo.

Post scriptum: Mi sussurrano che Dazn non sia un acronimo, ma parola croata che significa Sapere. Allora, Prokleti. Cercate voi la traduzione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *