Infatti Landucci e Allegri sono due provinciali, da trivio, hanno insultato Spalletti e Marotta e Baccin, per citare gli ultimi centrati, usando un gergo che nemmeno Mattia Messina Denaro avrebbe osato. Ti mangio il cuore (rivolto a Spalletti) è roba da Hannibal the Cannibal più che dall’ex portiere Landucci, a seguire il “siete delle merde” (quelli dell’Inter) pronunciato da acciughina Allegri fa parte di un linguaggio aulico risciacquato nel Rio Maggiore.
Ma ormai la Juventus questa è diventata, un ricco centro sociale dove vige la qualunque, con la preoccupazione di arrivare a fine mese, nel senso che quando parleranno i tribunali altroché l’arbitro che non fischia il rigore, saranno giorni da mangiarsi il cuore e come le mosche andar per merde. Mi sia consentito il dire, ma questo si meritano lor signori, privilegiati, impuniti, omaggiati, riveriti, ma a fine corsa. Tutto questo alla vigilia del centenario della famiglia Agnelli a capo della Juventus. Una prece.