È la dura legge della statistica e anche un po’ la legge di Murphy, tu scegli testa e uscirà croce, tu scegli pari e uscirà dispari. Ma è anche un po’ la legge dell’ingenuo italiano medio, che di tanto in tanto ha bisogno di rassicurazioni, di momenti epocali che segnano la storia, la sua soprattutto.
Non per sminuire, anzi, la cattura di MMD (la sigla è già virale) è un evento e non ci piove, ma dopo l’entusiasmo iniziale s’insinua il dubbio e il solito scetticismo. Possibile che dopo decenni di setaccio, decenni in cui ci dicono che il latitante numero uno è irrintracciabile, scopriamo che il ricercato per eccellenza semplicemente da anni stava a fare la coda all’accettazione della clinica? E’ una domanda ingenua e banale, ma è l’unica che inevitabilmente martella in queste ore.
La stessa sensazione, diversa ma un po’ la stessa, l’avevamo avuta con Riina, quella sensazione che ti fa pensare male, o almeno malino. Pare di sentire una voce fuori campo che avverte gli attori sul palcoscenico: ok, ciak si gira, ora si può.
Nulla a che vedere con la buona fede, la dedizione e il fervore delle forze dell’ordine coinvolte, ma è davvero credibile questo improvviso accalappiamento? Senza parlare poi dell’altro simpatico risvolto: possibile che in trent’anni nessun siculo l’abbia mai riconosciuto, magari lanciando subito una segnalazione anonima? Possibile?
Perché all’improvviso i most wanted regolarmente ce li ritroviamo esattamente dove nessuno va a cercare, vale a dire dietro l’angolo? L’ingenuo se lo chiede, semplicemente e con candore, ma sono sempre stati lì, possibile che tutto quel ben di dio di tecnologia e intelligence possa funzionare solo a lunga gittata?
La brutta sensazione, sempre ingenua e sempre dell’italiano medio, è che in fondo un po’ di teatro ci sia. Lungi dal voler alludere a complottismi e macchinazioni, a volte l’impressione è che la cattura sia dettata dai ricercati stessi, una sorta di dolce eutanasia, perché sappiamo che gli eredi già da tempo sono designati.
Bene, bravi gli agenti, sinceramente, ma una volta calato il sipario, qualcuno riuscirà a dire che mafia, ‘ndrangheta, camorra e cosa nostra della cattura di Matteo Messina Denaro se ne fottono?
Credo che questi “ritardi” rimangano assolutamente incomprensibili ai nostri ignari occhi. Diciamo solo che uno dei mandanti delle stragi mafiose peggiori della nostra storia è stato catturato. Finalmente si trova dietro le sbarre e riceverà da noi pasti caldi finché morte non se lo porterà via. Mentre scrivo mi sento così piccola davanti a certe delinquenze, come a certe pazzie del resto. Ma lottare dobbiamo sempre…