MA QUALE UCRAINA, MA QUALE GAZA: DOBBIAMO PIANGERE PER LA D’URSO

Chiediamo, una tantum, il ritorno del reddito di cittadinanza. Per Barbara d’Urso, un caso umano, una donna licenziata dal padrone Piersilvio, colpevole di d’Ursocidio, la violenza su una professionista che ha vissuto una esperienza terribile, la perdita improvvisa del lavoro, dopo sedici anni di onorato impegno con Mediaset, tutti i giorni, sfidando anche il covid, mentre gli italiani erano chiusi, lei era aperta.

Si è sfogata, con il volto commosso e con lei uguale sconforto per Mara Venier amica e conduttrice su Rai 1, una vita strappata non all’agricoltura ma alle telecamere di Cologno Monzese. Ha scomodato terminologia da tragedia, ha parlato di lutto da metabolizzare, di esperienza terribile, non ancora risolta.

Va capita la D’Urso Barbara, ma pure lei dovrebbe farsene una ragione, le basterebbe riascoltare Enzo Jannacci nel suo memorabile pezzo di tre righe: “ La televisiun la g’ha na forsa de leun, La televisiun la g’ha paura de nisun, La televisiun la t’endormenta cume un cuiun”.

Ora la disperata nemmeno casalinga deve pensare come nella vita ci siano momenti duri, le notti sono lunghe e affollate di pensieri grigi, l’alba è aspra perché non ha la luce di quei meravigliosi sedici anni trascorsi tra Berlusconi padre e Berlusconi figlio, è finito il tempo delle mele e del caviale, è l’ora di cominciare a lavorare e, come il metano, la Rai ti dà una mano, un’ospitata, una prima serata, come Giletti, come Chiambretti, non si ferma mai la porta girevole dell’albergo di viale Mazzini, naturalmente a spese nostre. Ma l’apparizione con lacrima della madonna ex Mediaset ha avuto momenti di grande emozione, i primi piani hanno rivelato la sofferenza, gli occhi belli velati dalla malinconia, la voglia di dire al mondo che c’è una donna che vuole ritrovare il contatto con la cronaca televisiva quotidiana e il contratto con l’emittente nazionale.

Un po’ di pazienza, suvvia, gentile Barbara, il dolore infine passerà, il suo cuore, quello che batteva a Cologno, tornerà a pulsare a Roma, cambiando l’ordine del datori, il prodotto non cambia.

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