LOLLO FA FERMARE IL TRENO, GIAMBRUNATE A RAFFICA IN CASA MELONI

Tra i film interpretati dalla Gina di noi tutti c’è un’opera diretta da Comencini e porta il titolo “Le avventure di Pinocchio”. Tra le commedie migliori recitate da Lollobrigida Francesco da Tivoli, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, pure cognato della premier Meloni.

Costui si è fatto riconoscere ulteriormente per avere fatto fermare a Ciampino un Frecciarossa che lo stava portando da Roma a Caivano-Campania, per scendere e darsela mentre gli altri passeggeri andavano di insulti, rosari vari, pensieri e parole indirizzati con garbo al governo e ai suoi rappresentanti.

Di sicuro l’omonimo dell’attrice sarà sceso a destra del convoglio, di certo la sua figura scivola nel ridicolo, una giambrunata inopportuna che potrebbe portarlo alle dimissioni dall’incarico perché una cosa è la sovranità alimentare un’altra quella ferroviaria.

La Meloni, già infastidita dalle vicende del proprio compagno poi messo alla porta, ora deve spicciare la faccenda del marito di sua sorella, insomma una incasinata famiglia che una ne fa e mille non ne piglia.

L’opposizione è ovviamente salita sul carro, anzi sul vagone, chiede che Lollobrigida scenda anche dal convoglio ministeriale, roba di repertorio là dove nessuno fa un passo indietro, semmai due in avanti, al massimo di fianco. Si prevedono repliche, treni, aerei, navi, basta scegliere al grido “Lei non sa chi sono io”. Meglio di no.

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