di JOHNNY RONCALLI – Un edificio in fiamme, gente che fugge in preda al panico. In direzione opposta alla loro si avventura un giovane uomo. Il potere della suggestione lo vorrebbe Vigile del Fuoco, ma così non è. Risale la corrente, sprezzante del pericolo, giunge di fronte a una porta chiusa e la abbatte con una spallata. Davanti a lui compaiono due bambini e un piccolo cane, impauriti e in attesa del salvatore. L’uomo si avvicina, pronuncia parole rassicuranti, ‘va tutto bene’, raccoglie il cane e se ne va.
È un filmato diffuso da Telefono Azzurro e l’intento specifico è messo nero su bianco al termine dello spot: “SEMBRA IMPOSSIBILE – EPPURE STA ACCADENDO OGGI – NON LASCIAMO SOLI I BAMBINI IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA”.
Il filmato vorrebbe avere un effetto dichiaratamente scioccante, io francamente lo trovo brutto e degradante, anche se fino ad ora gli unici a indignarsi sono gli animalisti e le associazioni loro, ahinoi.
Sembra questo in realtà l’effetto sortito dallo spot, mettere gli animalisti contro il Telefono Azzurro. Non un successone, ma chi l’ha ideato può davvero mostrare un’espressione stupita? I cervelloni che hanno ideato il tutto sono davvero sorpresi dall’indignazione degli animalisti? E proprio non li ha sfiorati l’idea che la bagarre distogliesse l’attenzione dal messaggio? Se ne parla e se ne parlerà, ma sai che vittoria, Telefono Azzurro contro gli animalisti. Però!
L’esito sa di pubblicità comparativa, ma a cosa serve e a chi? La negligenza e l’inumanità trascendono il cane, la macchina, i soldi, la carriera.
Senza ricorrere a un tale artificio narrativo, non veniva più facile proporre immagini reali, che raccontano il degrado, l’incuria e, in contrapposizione, la cura, l’attenzione in modo credibile?
Si vogliono difendere i diritti dei bambini, che poi sarebbero i diritti dell’uomo, e questo è il massimo che si riesce a scodellare?
La considerazione più desolante, in fondo, è anche la più semplice e immediata: un tema di tale importanza dovrebbe poter contare su un veicolo diretto, che si esprima con chiarezza ed efficacia, senza possibili travisamenti e distrazioni.
E invece ci regala un sontuoso dilemma, il cane o il bambino?
Dimenticavo, amo gli animali. Tutti, tranne le zanzare.