LE MUFFE DEL GRAND HOTEL JUVE

Per rendere l’idea Juventus oggi, serve l’esempio. Immaginate, dunque, un vecchio albergo rivierasco, l’insegna è affascinante “Grand Hotel”, ci devono essere passati illustri ospiti e femmine travolgenti. Dai un’occhiata all’edificio, storico ma con crepe qui è là, intonaco depresso, cornicione smozzicato. Entri, l’ambiente è quello antico, il bancone della reception denuncia l’usura di folle in attesa, il personale è datato, fedele alla tradizione ma con chiari segni di decadimento anagrafico, i giovani filano veloci carichi di brillantina ma nemmeno ti filano, tendaggi e divani hanno accumulato la polvere del Sahara, ragnatele sparse, buchi sui drappi, l’ascensore conserva il cancelletto e, all’interno, la panca pieghevole per accomodarsi, le camere hanno porte cigolanti, i servizi presentano porcellane morsicate, nei letti i materassi sono sfondati, le coperte hanno smarrito colori e calori, l’argenteria è opaca, le lampade a luce fredda.

Provate a domandare: ma i vecchi titolari?

Risposta: “Ah, i due fratelli? Eh, sono morti da anni”.

Nuova domanda: “Ma figli, nipoti?”, nuova risposta: “Sì, ci sono ma è altra stoffa”.

Riassunto, questa è la Juventus di oggi, reduce da se stessa, lontanissima parente del club e della squadra che furono, risultato di eredità ed eredi che, a parte il sontuoso patrimonio, nulla hanno in comune con i due fratelli titolari defunti.

Non è un paradosso, è il depliant della casa, pieno di belle fotografie ma tutte del passato in bianconero, quelle contemporanee sono malinconiche, grigiastre, macchiate.

Il futuro? Nuovi proprietari, come è accaduto e accade in altri grandi alberghi passati di mano, a Milano, Roma, Manchester, Londra, Parigi, resiste la dimora storica di Madrid, il resto è in mano alla finanza, a volte agli uomini della finanza, detti fiamme gialle.

C’è poco da aggiungere, oltre alla canea attorno ad Allegri, Giuntoli, Di Maria, Rabiot e tutto il resto del personale dell’albergo torinese, ex cinque stelle. Oggi Grand Hotel Juventus, dalla stelle alle.

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