Le canzoni? Ma chissenefrega se poi ci saranno anche quelle, è il casting dei presentatori-intrattenitori-comici a contare in un evento che di artistico non ha tutti i connotati, ma questo è marginale. Servono le facce, servono le copertine, servono i social e su questo Rai1 sa benissimo dove parare.
La signora Lucia, cognome del consorte Fedez, acchiappa più di un qualunque politico italiano, se si dovesse presentare alle elezioni raccoglierebbe da sola i voti di Grillo-Berlusconi-Salvini-Meloni-Letta-Renzi e gestirebbe meglio il Paese. Forse.
Dunque l’idea non è malvagia, ma la domanda sorge spontanea: a parte la presenza, chiara non soltanto nel nome di battesimo, che altro sa fare la suddetta? Cantare? Ballare? Parlare varie lingue?
Mi dicono di sì, ma allora perché non ci hanno pensato prima, Ferragni non è una semplice persona, forse è una persona semplice, è invece un’azienda e in tal senso rappresenta una garanzia rispetto a Rai. Avremo otto mesi in attesa del parto, da qui al Festival vivremo giorni di fermento.
Ci mancherà il gas, avremo meno acqua, la benzina salirà ancora, chissà mai la siccità, ma almeno la Ferragni ci restituirà il piacere della vita. Come canta suo marito in Bella Storia: “..fai più scena del crimine”.