LA FERRAGNI SEMINUDA CHE NON CAPISCE LA MORALE DELLA 11ENNE

Undici anni e non sentirli. Giulia Dedola ha undici anni, è una campionessa in erba di equitazione e segue sui social Chiara Ferragni. La ammira, dice di comprare diverse cose che lei pubblicizza, ma a undici anni si riserva il diritto di fare qualche osservazione alla sua beniamina, quando pubblica qualcosa che le pare fuori luogo o fuori misura.

Senza volgarità, senza utilizzare il linguaggio sommario e stilizzato tipico dei social, argomentando in modo chiaro e comprensibile. La Ferragni pubblica una foto nella quale compare praticamente nuda, una mano a coprire il seno e grazie a uno specchio il lato b generosamente in vista, giusto uno slip striminzito a mo’ di decoro.

L’undicenne, questa bacchettona, però non ci sta, mette in campo un po’ di buon costume e questa volta ha da ridire: “Qual è il messaggio per noi ragazzine? Che per farci notare dobbiamo metterci nude? Io non lo trovo un bel messaggio da mandare, compro tante cose tue – quaderni costumi da bagno vestiti – mi piacciono molto però ultimamente trovo che tante foto sono diventate volgari e danno messaggi sbagliati”.

Giusto a ribadire che il senno non ha età, non solo non invecchia e anzi si rinsalda col passare degli anni, sempre che uno ne abbia un minimo in dotazione, ma nemmeno è vietato ai minori, sempre che si abbia la ventura di avere qualcuno che ne impartisca i rudimenti fin dal principio.

Insomma, Giulia ci ragiona sopra, pensa che in fondo l’influencer ha più o meno l’età della sua mamma e scrive: “Mia mamma ha 34 anni e le foto in costume al mare le mette, ho una bella mamma ma se mettesse una foto così io mi sentirei malissimo, penserei che mi devo vergognare del suo comportamento e non ne sarei per niente fiera”. “So che non leggerai le parole di una ragazzina però la Vitto avrà la mia età tra non tantissimi anni e queste sono foto che restano per sempre su Internet, non penso sia qualcosa di cui andare fieri far vedere il c**o così. Scusa ma questo è il mio pensiero”.

Si scusa Giulia, tradendo un poco di deferenza e riconfermando il senno e l’educazione, ma il pensiero non fa una grinza, al contrario della replica che la Ferragni indirizza alle voci più critiche: “Il messaggio per tutte, ragazzine e non, da parte mia è molto semplice: nessuno ci può giudicare o farci sentire sbagliate. Pubblicare una foto così non dovrebbe far vergognare nessuno, anzi dimostrare che ognuno è libero di essere se stesso e celebrarsi quando si sente di farlo. Perché una donna in intimo si deve vergognare del suo corpo? Perché deve aver paura di dare un’idea sbagliata invece che sentirsi bene dentro la sua pelle?”. “Ci hanno insegnato che le donne non possono osare e questo è uno dei tanti modi che io utilizzo per prendermi la libertà che tutti dovremmo avere. Faccio incazzare i puritani? Missione compiuta allora”.

Quello che viene messo a nudo non è solo il culo, ma anche il cervello. Là dove Giulia argomenta, propone un punto di vista diverso, mette il tarlo del dubbio riflettendo su quello che vede in relazione a sé stessa, alla propria famiglia, al mondo che cambia e alle implicazioni che ne conseguono, la Ferragni dubbi non ne ha. Anziché provare a mettere in piedi un confronto, fosse anche solo (si fa per dire) ed esclusivamente sul tema genitore–figlio, anziché porsi domande e ringraziare l’assennata undicenne per lo spunto, la Ferragni è felice di fare incazzare i puritani.

Povera, lei è contenta così, illusa di aver scandalizzato noi poveri perbenisti, che mai ne avevamo visto uno, di culo. Il decoro, il buon gusto, la messa in vetrina, la consapevolezza, tutto un sovrappiù.

Donne di tutto il mondo, mostratevi dunque. Ragazze, madri, nonne, non abbiate timore, nessuno vi può giudicare.

Tranne forse qualche assennata undicenne, il cui pensiero “non dovrebbe far vergognare nessuno, anzi dimostrare che ognuno è libero di essere se stesso”. Brava Giulia, avrebbe dovuto scrivere la Ferragni, questo sì è “osare” e “prendersi la libertà che tutti dovemmo avere”.

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