Accade dunque che Juventus, Roma, Lazio, Salernitana, Milan, Udinese, Sampdoria, Atalanta, Napoli, per citare a caso, siano sotto i droni della finanza. Altre sono alla ricerca affannosa e affannata di compratori.
In tutto questo la famosa Federazione italiana giuoco calcio svolge la funzione delle tre scimmiette in una, non parla, non sente, non vede. Siamo oltre la vergogna e alle soglie del tracollo.
Le intercettazioni svelano uno zoo di affaristi da sala giochi, l’azzardo è all’ordine del giorno, la furbata è un segno di riconoscimento, quasi un distintivo da apporre al bavero, una medaglia al disonore.
Bilanci disastrati, conti disastrosi, persino chi mostra registri casti nasconde le carte vere nei cassetti e nemmeno di casa, ma presso gli uffici di avvocati complici.
Non è fuffa ma roba seria, anzi serissima. La distrazione di massa dirotta appunto l’attenzione sui fenomeni idioti e volgari di razzismo, ma sotto la coperta c’è il puzzo e il lerciume di finanze drogate, di dirigenti da gabbio.
In un altro Paese sarebbe già intervenuta la Polizia, a scelta i Carabinieri, pronti a chiudere le manette ai polsi di molte facce di bronzo che sfilano nelle tribune autorità con la connivenza delle istituzioni. Stiamo cominciando anche in questo Paese, a quanto pare: lenti, ma ci stiamo arrivando.
Prevedo allora un terremoto che, a differenza del sisma naturale, era già scritto però ignorato. Ne riparleremo.