IL PERDIBILE LIBRO DELLA NUOVA CONTESSA MAZZANTI VIEN DAL MARE

Conosco l’esistenza della famiglia Trampolini che produce olio nel frantoio secolare di Perugia. Improvvisamente vengo a scoprire una Trampolini che si porta appresso, nell’araldica, una serie di nomi, cognomi, discendenze, assonanze da riempire muri e mura di qualunque dimora nobiliare. Trattasi di Sannetta Trampolini della Ferla e qui riporto quello che viene trascritto al di Lei riguardo:“Sannetta Trampolini della Ferla nasce a Montafon, in Austria. Figlia del conte Santippe e della baronessa Agatha von Elner Bathory-Eschentach Helfenberg im Mühviertal zu Mühlbach am Höching appartenente ad un’antichissima famiglia che ha dominato sullo stato del Vorarlberg, in Austria, dal 450 d.C. fino al XIV secolo. La zia paterna, Polyanna Magellana (Polymagic) Trampolini della Ferla, è stata scrittrice, regista, socialite e celebre per i suoi numerosi mariti e scandalosi affaire, tra gli altri quello col politico russo Lev Trotsky. La nonna materna, Kaspia von Elner dei baroni di Tschagguns, nel suo salotto culturale ha ospitato diverse personalità quali Cole Porter, Man Ray, Horst P. Horst”.

Potrei soffermarmi sulla zia, ultima tra le citate ed eccitanti, ma, non avendo trovato alcun riscontro tra i vari blasonati dell’universo, mi limito a riportare un paio di dati. Lady S. (da qui in poi per evitare, nella lettura completa, affanni o sanguinamenti di gengive) ha editato un tomo di pagine 300, del peso di 1 chilo e quattrocento grammi e dal costo di euro 600. L’opera porta il seguente titolo, in linea direi con il tormentone araldico di cui sopra: “Adoro la gente semplice. Discorsi sulla vita e l’arte degli Etruschi alla Transavanguardia passando per me”.

Ho, sulle prime, pensato di trovarmi di fronte ad un riedizione letteraria della supercazzola del conte Raffaello Mascetti di “Amici miei”, professione disoccupato ma ex nobile diseredato. E invece il libro esiste o esisterebbe sul serio e per davvero, con una copertina grandiosa, la parodia dell’urlo di Munch; al soggetto terrorizzato viene strappato il pantalone, o la mutanda, da una cane che altro non è se non quello della famosa pubblicità della crema solare Coppertone, nei favolosi anni Sessanta-Settanta.

Bene, sulla provocazione ci siamo, infatti l’autrice sa esibire il meglio di se stessa anche in voce, con un tono, un timbro che è un carrefour tra Paolo Poli, Drusilla e Rocco Casalino, comunque ironizzando sui vizietti e viziacci di quel popolo che espone austerità di albero genealogico però si rivela, come l’urlante, improvvisamente denudato.

Questa, almeno, l’intenzione, questa, almeno, la mia decodifica, abbastanza bizzarra e/o generosa. Aggiungo che il libro in questione risulta fuori catalogo e non vendibile, presumo nemmeno esaurito, anche se questo aggettivo sarebbe aderente al contesto, però se se ne parla e se ne scrive significa che il messaggio è stato inoltrato sulla linea dell’utente desiderato. Parliamone. Comunque l’olio Trampolini ha un suo perché.

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