IL FENOMENO CHE HA GRATTATO 3 MILIONI

di LUCA SERAFINI – Anomala, straordinaria, invidiatissima, la doppietta di un fortunato brasiliano 40enne ha suscitato le attenzioni della Procura di Verona. Il nostro Pelè del “Gratta e vinci” ha grattato e vinto 2 schedine diverse in 15 giorni, la prima acquistata da un tabaccaio di Modena, la seconda a Garda in compagnia di un amico, beccandosi prima un milione poi 2 per un totale di 3 milioni in due settimane.

O il carioca ha un fondoschiena gigantesco, oppure è un genio del crimine informatico. Semmai solo un po’ poco avveduto, nel secondo caso, perché è stato un bonifico di 800.000 euro diretto sul suo conto corrente in Brasile a suscitare prima l’attenzione della Banca d’Italia, poi quella della Guardia di Finanza.

Premi congelati e indagine. Il comandante provinciale della GdF di Verona, Vittorio Francavilla, ha chiarito che “le verifiche che abbiamo operato sono state molto approfondite per rilevare situazioni giuridicamente rilevanti, che al momento non sono emerse”.

“Un atto dovuto”, replica l’avv. Giovanni Chincarini che assiste il Gastone brasiliano. “Va precisato che ci sono due indagini pendenti presso la Procura di Roma per accesso abusivo al sistema informatico di Lottomatica, la società concessionaria che distribuisce i biglietti del ‘Gratta e Vinci’, ma sul mio cliente non ci sono stati accertamenti di nessun tipo”.

La riflessione dovrebbe essere seria, sebbene di primo acchito sembri più il soggetto di un libro di Achille Campanile che un fatto reale. Ecco perché si fa fatica a non sorridere. Bisogna solo augurarsi che questo fuoriclasse delle chiappe sia onesto e semplicemente salito sul carro della dea bendata nel momento, anzi nei momenti giusti, perché viceversa dovremmo essere profondamente preoccupati.

Nell’era in cui lo stramaledetto virus e i lockdown conseguenti hanno accelerato ulteriormente il processo di digitalizzazione globale anche nel nostro Paese, uno dei più arretrati nel settore, se uno straniero fosse capace di violare così spudoratamente e facilmente i sistemi informatici delle lotterie…

Be’, vivremmo con la sensazione di aver perso anche l’ultimissimo scoglio cui aggrapparci: tentare la fortuna. Ci resterebbe solo la possibilità di industriarci nel violare gli algoritmi. Ora vediamo se la Guardia di Finanza di Verona riuscirà a stabilire se è addirittura più facile la strada del genio piuttosto che avere una semplice, straordinaria botta di c… Doppia, per di più.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *