IL DEBORDANTE GAY PRIDE DI MATANO (E SPERIAMO SIA FINITA QUI)

Eccolo il giubileo de noantri. Si è svolto a Labico, diciamo Roma, sito nativo della famiglia Colonna, nel senso di cuochi e ristoratori, Antonello l’ultimo della generazione stellata. E’ stato lui a cucinare per la coppia più bella d’Italia, Matano-Mannino, il primo volto illustre di Rai1, l’altro, avvocato di Cassazione. Lo chef ha nel suo curriculum un pranzo per la Regina Elisabetta e Filippo consorte, in visita ufficiale, accolti da Amato premier.

L’evento, questo di Labico, ha goduto di stampa superiore a quella riservata nel 2000 al simposio dei regnanti inglesi, titoli, paginate e tutti i particolari di cronaca sui quotidiani illustri del Paese, il giubileo matrimoniale tra Alberto e Riccardo è stato celebrato da Mara Venier, detta la zia, alla presenza di ospiti duecento, tutta roba di spettacolo televisivo e non soltanto, il menù è rimasto segreto fino alla prima forchettata, la festa non ha avuto momenti di pausa per gli annunci pubblicitari come accade nei programmi dei personaggi di cui sopra.

Il pride di Labico, in contemporanea con quello della capitale, ha spiazzato i fans del Matano, il quale aveva confessato e ribadito di essere da sempre geloso della propria privacy, la riservatezza è stata messa da parte da annunci vari sui canali televisivi, dunque cronisti e fotografi e droni al seguito, musica, baci, abbracci, la cerimonia è uguale a mille altre, ma stavolta l’eccitazione ha preso la mano a redattori in crisi di astinenza su sagre nostrane, eppoi Matano è uno che attraversa il gradimento della Patria, conduttore de la “Vita in diretta” e giurato esterno di “Ballando con le Stelle”, tutta Rai1 minuto per minuto, il massimo degli ascolti, va da sé che il connubio sia stato come prendere due piccioncini con una fava.

Nessuno ha affrontato la scelta dell’abito degli sposi e nemmeno dell’eventuale viaggio di nozze. Ma questi sono pettegolezzi che non possono rovinare una festa grande che sicuramente resterà negli archivi. Dei giornali.

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