Bei tempi quelli delle fotografie agli Oscar di Hollywood, parole e sguardi sfacciati, il vento a favore e il sole in cielo. Federico e Chiara vivono ormai lontani uno dall’altra, frequentano siti diversi, alzano polvere non più dorata. Non una coppia scoppiata, ma un fenomeno che non può più recitare lo stesso copione di prima.
L’apparizione di Chiara Ferragni allo stadio di Cremona per alcuni è stata come la cronaca dell’apparizione a Trevignano, ma era roba vera, non suggestione, nonostante il volto fosse diafano eppoi il quadro di famiglia, madre, sorelle, figliolo, il cast di eventi spettacolari, il glamour conosciuto, riconosciuto e, ahilei, infine buttato nella cenere da giudici maligni.
Federico cerca di restare aggrappato a un teatro che lo ha tolto dal palcoscenico, viaggia per dimostrare di essere ancora un maschio selvaggio, la vocale è utile per cambiare il significato e il titolo del suo podcast.
Entrambi sono passati dinanzi al finto tribunale della Fagnani, non belve ma peluche spelacchiati, direi farlocchi come certa pubblicità sotto inchiesta.
I tifosi grigiorossi sperano che in futuro la Chiara si tenga a distanza dallo Zini, la Cremo ha perso la partita all’ultimo secondo. Prevedo lo striscione: “Pensati libera”.