FINALMENTE UNA PLATEALE PROPOSTA DI MATRIMONIO CON UN PLATEALE NO

Le nubili, una volta si diceva zitelle, si piazzano speranzose in semicerchio alle spalle della sposa: sta per lanciare il bouquet e chi di loro ne sarà colpita, o piuttosto lo afferrerà con uno slancio rugbistico, sarà la prossima a convolare a nozze. I celibi invece non hanno nessuna opportunità, nessuna chance nemmeno in quella occasione: gli zitelli, che posso serenamente affermare essere assai più pignoli, noiosi, abitudinari delle femmine (essendo io scapolo impenitente), devono rassegnarsi a fare da soli con antichi, lunghi corteggiamenti, conquistarla, infine studiare il modo più romantico, originale per chiederle la mano. Per farle dire sì.

Uomini e (per lo più) donne sole anelano il matrimonio, insomma non credete mai a chi dice che non si sposa per scelta, perché non è vero: bastano uno sguardo, un sorriso, una mano sfiorata per far crollare ogni granitico proposito. Lasciate perdere chi non ci pensa proprio, nel senso che non si fida dell’atto giuridico o non crede alla cerimonia religiosa: parliamo della maggioranza di noi che (alla fine) un compagno o una compagna al fianco la vorremmo, a prescindere dal Municipio o dall’altare.

Comunque, il video che immortala la proposta a sorpresa di un baldo giovane alla sua bella bionda, in un una centralissima piazza di Roma, dove l’ha portata apposta per regalarle l’anello in ginocchio, sta commuovendo il web così come accaduto ai numerosi presenti che hanno immortalato la scena in diretta sul posto. Lui ha anche ingaggiato un tenore che canta “O sole mio” con il cappello di Babbo Natale. Lei, tacco alto e vestito nero con spacco molto sexy, ridendo nervosamente continua a ripetere: “Non me l’aspettavo”, “Amo, non ero pronta”, “Non me lo aspettavo”, con le mani giunte come per dire: “Ma che cacchio ti è venuto in mente?”.

Poi gli chiede: “Ma è per questo che siamo venuti a Roma?”, mentre lui le resta inginocchiato davanti silenzioso, sorridente, in attesa della risposta. Che non arriva. Dunque ci pensano gli astanti a gridare: “Allora, è sì o no?”. La bionda non esita, ahimè: “E’ no”. Il virtuale loggione di zitelle e zitelli si alza e la fischia sonoramente, mandando un applauso invece a lui e al suo cuore ferito.

Benedetto figliolo: non avevi inteso che non fosse pronta al grande salto? Non l’hai vista scantonare il bouquet, quando quella sua amica si è sposata tempo fa? Non hai capito che per il momento davvero non se ne parla, prima di portarla a Roma a Natale per beccarti uno dei due di picche più dolorosi della storia web? Hai voglia a pensare agli stadi e ai palazzetti americani, dove queste scene si ripetono quasi ogni settimana e lei regolarmente si mette a piangere, lo abbraccia e soprattutto si becca l’anello dicendogli “sì!”.

Non conoscendoti, anonimo amico rimasto single su una piazza romana, accompagnato adesso unicamente dalla nostra solidarietà, non sapendo i dettagli e i risvolti della tua relazione hai tutta la mia vicinanza. Ti offro un’ideale birra da berci insieme io e te, lasciando che ti dica una cosa, che ti spieghi dove hai sicuramente sbagliato: non puoi chiedere a una donna di sposarti se ancora le donne non le conosci, non le capisci. Più grave, doloroso e beffardo, è se nemmeno conosci a fondo la tua.

Facci sapere come va, più avanti. Se l’hai mollata al freddo di una piazza romana o se insisti con successo: non lasciarci a bocca asciutta come ha fatto lei con te.

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