CREPACUORE DI MAMMA

Se hai un figlio che corre in moto il tuo cuore è allenato anche più del cuore di tuo figlio. Pulsazioni altissime, picchi e soglie stravolti, soprattutto quando lui esce di casa e va là, in pista, correndo come un matto dietro alla sua passione e ai suoi sogni.

Ogni cuore di madre batte fortissimo quando un figlio esce di casa, anche se va a scuola in motorino, molto di più quando esce la sera e fa notte con gli amici. Ma nessun cuore di madre batte come il cuore della madre di un pilota.

Il cuore della signora Flora Van Limbeek ha battuto fortissimo, a mille, per molti anni. Suo figlio Victor aveva cominciato presto, con questa fissa delle moto da corsa. Ma pochi giorni fa, a 22 anni, il cuore di Victor si è fermato nel modo più brutale, per un tremendo incidente in gara, sulla pista del Mondiale Fim Supersport, in Portogallo.

Da quel momento, dalla notizia fatale, il cuore di sua madre, allenatissimo alle ansie delle corse, ha battuto come mai, furiosamente e disperatamente. Alterato dal dolore più atroce per una madre, la morte di un figlio.

Il cuore della signora Flora ha cercato di reggere il ritmo, questo nuovo ritmo pesante e insostenibile, per due giorni. La terza mattina, si è fermato di colpo, sfinito e stremato da frequenze che non avevano più niente di umano.

L’hanno raccontata come una tragica coincidenza, quasi come un crudele sadismo del destino, ma è una storia colma di vita. Racconta di un legame indissolubile e intramontabile, il legame più forte che ci sia, tra madre e figlio. Un legame che regge tutta la vita, anche quando è sfilacciato da incomprensioni e lontananze. Un legame che dura e resta imperturbabile anche quando con tutta la sua insolenza irrompe la morte.

Gli accertamenti medici hanno parlato per la signora Flora di arresto cardiaco. Ma per casi come il suo, dalle origini del mondo gli uomini usano dire crepacuore. E’ un’espressione antica, non ha nulla di scientifico, eppure continua a rivelare la sua eterna attualità. Non c’è lessico che possa definire meglio una storia così, quando una mamma se va subito dopo il figlio, inseguendo l’amore assoluto, oltre i limiti del tempo e dello spazio.

Anche Flora, che non ha retto, che ha ceduto, è una mamma coraggio. Perchè il cuore di una madre è allenato a tutto, al cuore di una madre si può chiedere tutto: ma quando muore un figlio, al cuore di una madre si chiede l’impossibile.

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