COME LA GUERRA RIDICOLIZZA IL NOSTRO BESTIARIO POLITICO

Di fronte alle terribili notizie provenienti dall’Ucraina (o Ugrania, come pronunzia la senatrice Nugnes), il gotha politico, economico e culturale del nostro paese si è riunito in Congresso straordinario.
Questi i temi più importanti affrontati:

Putin: ci è o ci fa?

Le sanzioni economiche alla Russia: ma non è che ci freghiamo da soli?

La diplomazia russa tratta Di Maio come un ragazzino incompetente: e se avesse ragione?

Trasferire la finale di Champions League da San Pietroburgo: una reazione esemplare.

Io lo avevo capito prima di tutti: come guadagnare lo 0,5 nei sondaggi per le prossime politiche.

Molto apprezzata anche la lezione magistrale su: “Come cancellare dal web le foto a Mosca a braccetto con Putin e i suoi amici oligarchi”.

Chiedo scusa per i toni leggeri di fronte a una sciagura terribile qual è una guerra. Quello che sta succedendo provoca morti, dolore e distruzione, e non può che essere affrontato con grande serietà. Tuttavia, è proprio la gravità della situazione a mettere in risalto quanto siano state inadeguate – persino grottesche – le nostre analisi, le nostre azioni, i nostri comportamenti sul piano politico ed economico.

Ci sarà qualcuno capace di riconoscere i propri sbagli?

 

 

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