ASSALTO ALLA CGIL: ABBIAMO FRAINTESO, ERA UNA VISITA DI CORTESIA

Pure codardi, a quanto pare.

Sede devastata, così la spiegano adesso: “Era una manifestazione pacifica, non volevamo invadere la sede della Cgil, solo parlare con Maurizio Landini”. Aggiungo, con giocosa amarezza: e siccome non abbiamo trovato il campanello, abbiamo fatto un po’ di caciara, divelto le telecamere, attirato l’attenzione insomma, sperando che qualcuno si affacciasse alla finestra.

Così il signor Castellino di Forza Nuova, aspirante istrione. Cosa si escogita, quale causa si sposa pur di scovare la scusa e scansare l’accusa. Quasi mi vien da credergli, quasi mi induce a tenerezza, quasi.

Tutti accodati poi a dire e ribadire che cercavano il confronto, non c’era intento efferato, non c’era intento violento, solo che il citofono proprio non si trovava.

E poi arriva l’avvocato, l’avvocato rotocalco, prima pagina alla mano, Carlo Taormina. Con ammirevole e invidiabile verismo da inveterato reporter dichiara: “L’atmosfera era addirittura giuliva e festiva, sia da parte dei manifestanti ma anche delle forze dell’ordine, estremamente cortesi e corrette con un atteggiamento non dico di condivisione ma certamente di considerazione. Io stesso ho preso la parola – continua – per poi andarmene intorno alle 17: tutto quello che è successo dopo non lo conosco ma fin quando ci sono stato è stata una bellissima manifestazione”. Poi, “difendo 5 arrestati tra cui i leader di Forza Nuova, non ho visto attacchi violenti”. La sede devastata è solo un effetto ottico. O magari una diabolica rappresentazione scenica, come quel primo piede sulla luna girato in studio, mica penseremo sul serio che.

Ma infatti, chi li ha visti questi attacchi violenti? Pareva un’assemblea condominiale un po’ vivace, poco più. Violenti poi, che esagerazione, con tutto quello che passa la TV. Si cercava un confronto, dialettica allo stato puro, tesi, antitesi, somma e superamento.

Adesso arrivano i presunti retroscena, il presunto accordo con la polizia. Che alibi meraviglioso, la giustifica perfetta. Proprio una dimostrazione di fierezza e integralismo, la stessa fierezza e lo stesso integralismo del leader Fiore, vero condottiero con le mani in tasca e la camicia inamidata.

Uomini neri, uomini veri.

Quasi.

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