Prezzo dell’articolo? 1790 dollari, dalle nostre parti 1800 euro, non proprio da buttar via, però trattandosi della proposta scandalosa, secondo usi e costumi di Balenciaga, non bisogna stupirsi. Le donne faranno a gara per scendere e scaricare la mercanzia nei cassonetti, esibendo il sacco come una borsa firmata e, infatti, l’articolo è firmato davvero, ha il suo bel logo e gli addetti alla raccolta sperano che qualcuno o qualcun, dopo serata mbriaga, depositi il tutto, contenuto e contenitore.
Non sono stupito. A Dubai ho visto e fotografato un cassonetto della spazzatura completamente rivestito dalla pelle della casa Louis Vuitton, queste le iniziali che confermano che esistono anche gli arabi imbruttiti.
A proposito delle iniziali, approfitto per ricordare una storica gaffe di un cronista milanese che al seguito di Luchino Visconti, in partenza per Parigi dalla stazione ferroviaria di Milano, descrisse i bagagli del grande regista come il massimo del dandismo: “Tutte le valigie portavano le sue iniziali, LV”. Luchino Vuitton, no?