SILVIO&MATTEO, QUELLI CHE E’ SEMPRE COLPA DI UN COMPLOTTO

Non c’è come avere la vera stoffa dei leader per dare subito la spiegazione giusta ai fatti della vita. Non appena la Lagarde, banchiera d’Europa, una Draghi con i pantaloni, ha chiuso il rubinetto del “Quantitative easing”, cioè non comprerà più a tasso ridicolo i debiti dei singoli Stati, non appena in altre parole è finita per noi la manna dal cielo e si è riaperta la routine con le normali regole del gioco, l’acuto Salvini ha prontamente smascherato la vergognosa macchinazione: “E’ un complotto contro l’Italia, per ridurla come la Grecia, mi sembra evidente”.

Nemmeno il tempo di renderci conto della porcheria che ci hanno allestito al solo scopo di vederci in mezzo a una strada, e subito le congiunzioni astrali hanno sottoposto un’altra dura prova all’attenzione dei veri leader: il referendum sulla giustizia. Tecnicamente, non hanno votato neanche i cugini e i cognati dei sostenitori, ma in questo caso è saltato su Berlusconi, riemergendo dal suo altrove, per dare la spiegazione più lampante: “E’ chiaro: decidendo di far votare un solo giorno hanno voluto boicottare il referendum”.

C’è poco da analizzare e sottilizzare. Non è vita tirare avanti se mezza Italia, mezza Europa, mezzo universo complottano sistematicamente per affondare i migliori. L’Italia dei Salvini e dei Berlusconi è vittima di complotti continui. C’è sempre qualche forza oscura e qualche manovra satanica che ordiscono trame infami. E loro a subire, e loro a sopportare.

Forse meriterebbero maggiore solidarietà, in quanto martiri, in quanto eroi. Sinceramente in me prevale un senso di invidia, lo riconosco: purtroppo sono nato in quella parte di umanità che davanti ai rovesci della vita pensa subito “cosa ho sbagliato”, “dove ho sbagliato”, “sono proprio un cretino”. Dev’essere la formazione dei salesiani e degli oratori, non saprei dire. Ma il primo colpevole va sempre cercato subito dentro se stessi. Beati loro che invece hanno sempre un complotto pronto.

Evidentemente, la mia è un’area dell’umanità molto distante, diciamo agli antipodi, rispetto a quella che non sbaglia mai una mossa, a quella che paga soltanto le diavolerie e le meschinità di qualcun altro. A quella che nella vita, nemmeno una volta, nemmeno per sbaglio, è mai riuscita a dirsi: diavolo, se avessi sbagliato qualcosa?

2 pensieri su “SILVIO&MATTEO, QUELLI CHE E’ SEMPRE COLPA DI UN COMPLOTTO

  1. Fiorenzo Alessi dice:

    Egr. dott. Cristiano Gatti,
    ai Salesiani preferisco i Gesuiti : tutti d’un pezzo.
    Se poi abbiamo votato queste eccellenze politiche , perchè evidentemente qualcuno li avrà pur votati, resta davvero da chiederci : ” cosa ho sbagliato ?” , “dove ho sbagliato ?”.
    Sulla minuzia del “sono proprio un cretino ” mi perdonerà, ma non la seguo : dato per scontato che si è in presenza anche di “cretini” , intesi come menti non sopraffine, lascio ad altri l’ormai ambita qualifica.
    Cordialmente.
    Fiorenzo Alessi

  2. Alessandro dice:

    Apprezzo molto i suoi articoli, che poi pubblica sui vari giornali.
    Mi conforta che anche Lei la pensi come me.
    Per dire che certi personaggi politici, del tipo come Berlusconi e Salvini, pieni del loro “ego” sfrenato, quando affermano,senza pudore, che loro, a differenza di altri mortali (nati ignoranti- per proprietà naturali)
    sono nati prima della “sapienza “ divina , quindi non possono abbassarsi a chiedersi se sbagliano, o no.
    Sono gli altri, o le circostanze avverse, che hanno determinato il disastro.
    Il più ridicolo è senza dubbio Berlusconi ( ma Salvini non è distante) quando afferma di essere comunque il più bravo di tutti gli altri Draghi, Mattarella) perché dal niente (Berlusconi) sono diventato un grande industriale, poi un grande politico, ho scongiurato la terza guerra mondiale, convincendo Putin, con una telefonata di 5 ore , di cessare il fuoco contro la Georgia.
    Quello che mi fa più rabbia è che tutti i media invece di rispondere a tono a questi sciacalli politici, rimproverando tutte le loro menzogne , sono compiacenti.
    Solo il
    Corsera (direttore Fontana) della settimana scorsa lo ha zittito , rispondendo ad una sua precedente lettera (di Berlusconi ) perché si era maledettamente offeso per le critiche rivoltogli a lui ed al suo partito di Forza Italia

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