PSICODRAMMA NAPOLETANO

di TONY DAMASCELLI – Smentito Eduardo. Gattuso non ha passato ‘a nuttata. Il lider massimo del Napoli, De Laurentiis Aurelio, lo ha liquidato con un tweet, salutando pure moglie e figli del calabrese. Un licenziamento a distanza, secondo usi e costumi dell’era pandemica, quella dei tamponi sui quali lo stesso nipote dello zio aveva tentato di costruire un fake campionato di football, facendo rinviare la partita di Torino contro la Juventus per un paio di contagi, immediatamente recepiti dall’Asl napoletana.

E così il Napoli si ritrova fuori dalla Champions league e la colpa è tutta dell’allenatore, restano al loro posto il direttore sportivo e continua a recitare la parte del presidente, produttore, sceneggiatore, regista, truccatore, datore luci, costumista, arrangiatore musicale, il succitato facilmente eccitabile De Laurentiis Aurelio, nipote dello zio Dino, plurimedagliato di oscar cinematografici.

In effetti a Napoli trattasi di film, non proprio di qualità. La squadra ha concluso la stagione in silenzio stampa contravvenendo agli impegni contrattuali con chi versa il dovuto, Sky, Dazn e altre emittenti, denari pesanti che servono a sostenere bilanci che altrimenti sarebbero da gettare nel mare di Posillipo.

E così è accaduto che un giornalista di Sky, Ugolini il cognome, abbia principiato l’intervista con Juric, allenatore del Verona, sottolineando come la prova dei veneti avesse sorpreso tutti, visti gli ultimi negativi risultati. Qui Juric che di nome fa Ivan è diventato terribile e dopo aver definito la domanda una deiezione, ha mandato a dar via l’organo l’Ugolini che l’avrebbe offeso nell’onore.

Va da sé che quelli di Sky hanno reagito difendendo il proprio dipendente, ma la dirigenza del Verona ha ribadito l’onta. In contemporanea , il nipote dello zio, era mezzanotte, ha scritto il tweet e Gattuso ha svuotato i cassetti, tirato giù le tapparelle e ha provveduto a definire il piano vacanze.

Mica è finita. A Napoli sperano che l’Uefa del maresciallo Tito Ceferin spedisca fuori dalla Champions la Juventus, richiamando in trincea il Napoli. Un altro film spettacolare, questo è il football, mica la formula 1 con la Ferrari. Per fortuna.

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