LA STAMPA NON E’ MORTA, E’ SOLO SACCHEGGIATA DA NOI LADRONI

La stampa è morta, prendetene atto! Basta con i piagnistei, basta guardare dove non c’è più nulla, non porta a nulla se non in fondo al precipizio, pieno zeppo di bancali di carta straccia, che nessuno più usa nemmeno per incartare il pesce.

Basta, la stampa è morta! Non c’è più niente da fare, non serve guardarsi alle spalle, basta guardarsi davanti al naso, siamo tutti e dico tutti lì con il naso incollato davanti al nostro telefonino, che ormai non è più oggetto estraneo o periferica, ma semplicemente un nuovo e integratissimo organo aggiunto al nostro braccio, con avambraccio e mano. È una protesi, un’estensione di noi stessi, che combattiamo la tecnologia ma nel contempo garruli la alimentiamo. Arriverà l’intelligenza artificiale, AI, la faccenda si complica: ma è già arrivata. È già qui con noi, in mezzo a noi e in questi anni non abbiamo fatto altro che contribuire allo stoccaggio di noi stessi, della nostra pseudo intelligenza, fornendo elementi sensibili e no che oggi servono all’intelligenza artificiale per metterci fuori gioco.

Ma torniamo alla carta stampata: è morta, dicevamo. Morta e sepolta. C’è qualcuno che legge ancora un giornale di carta o digitale? Nessuno! Questo è quello che ci dicono gli studiosi, gli statistici, quelli che elaborano numeri dati e comportamenti. Lo dicono anche gli editori: non c’è più nulla da fare, staccate alle rotative la spina.

Poi, però, mi guardo attorno, guardo il mio telefonino, quello dei miei amici: è probabile che anche i maggiori editori vedano chiaramente quello che vedo io/noi tutti: abbiamo tutti una serie impressionante di giornali RUBATI in pdf leggerissimi, facili da consultare.

C’è di tutto e di più. Addirittura troppo. Alzi la mano chi non ha sul proprio cellulare, sul proprio tablet o sul computer qualche giornale o rivista rubata che riceve quotidianamente senza il minimo sforzo. Alzi la mano chi non legge il proprio quotidiano preferito?

Che strano, i giornali sono morti e tutti li leggono. È proprio un fatto strano. Anche se la cosa più strana di tutte è che gli editori anziché fare rete e provare a contrastare la pirateria, o per lo meno quantificare i lettori FANTASMA per certificarli e tradurli in punti contatto per la vendita di pubblicità, si ostinano a dire che non c’è niente da fare, la stampa è morta. È morta e sepolta. A me invece sembra che stia benissimo, mai come adesso. AI, qualcosa non quadra.

Un pensiero su “LA STAMPA NON E’ MORTA, E’ SOLO SACCHEGGIATA DA NOI LADRONI

  1. Emy dice:

    No, assolutamente no, la stampa non è morta! Io sono una di quelle persone che compra ancora in edicola dal quotidiano alle riviste di moda, dai libri ai fumetti. Tutti rigorosamente stampati su carta, sarò di vecchio stampo. Ma il fruscio del cambio pagina, la consistenza palpabile della pagina di carta nelle varie grammature, l’ impareggiabile profumo di inchiostro che racconta tante storie mi piace tantissimo! Sono una romantica. Con la digitalizzazione utilissima di tutta l’editoria è proprio diverso, ma approfittare dello strumento digitale non mi piace, e poi con il profumo della carta e dell’inchiostro come la mettiamo?. Che dire… sarò di parte perché di mestiere faccio la Grafica Pittrice? Ciao e Buon lavoro!

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