HANNO MANDATO IL CT D’ORO A PULIRE LA PISCINA, NON HANNO SCALFITO L’UOMO

Non è ancora sorto il sole a Piombino, quando quell’ometto calvo con occhiali, maglietta a maniche corte e calzoni della tuta, ha già incominciato a pulire la piscina comunale. Nessuna delle sue 110 medaglie può adornargli il petto, ancora orgogliosamente in fuori mentre svolge il nuovo, umile lavoro.

Massimo Giuliani, 62 anni, non ha molto tempo per la rabbia o la malinconia: deve sbarcare il lunario e pensa soltanto a questo. Per fortuna i suoi genitori, che lo hanno lasciato troppo presto da solo su questa terra, avevano una casa di proprietà dove adesso Massimo può abitare. Così, gli basta poco per tirare avanti, molto poco.

L’unica cosa ricca della sua esistenza è il passato: tra uno spogliatoio e un trampolino, uno straccio e un aspirapolvere, gli tornano in mente quei 25 anni (1995-2020) in cui era CT della Nazionale di nuoto in acque libere. Gli torna in mente, qualche volta, che della città in cui adesso pulisce la piscina comunale è stato sindaco per 5 anni, assessore per 10 e persino vicepresidente della Provincia per altri 3 anni. Una vita dedicata alla politica e allo sport

Orfano in giovane età, la sua famiglia era diventata la Federazione dove in tutto ha lavorato quasi 30 anni, portando Martina Grimaldi al bronzo nelle Olimpiadi di Londra nel 2012 e all’argento Rachele Bruni, a Rio De Janeiro nel 2016. Non ha fatto in tempo a guidare le sue squadre quest’anno, non ha fatto in tempo a vivere il bronzo di Gregorio Paltrinieri a Tokio, perché qualche settimana prima gli è arrivata la lettera di licenziamento. Gli restano gli altri 108 podi raggiunti in tutto il mondo nei suoi 5 lustri da CT azzurro. Nient’altro.

Nei suoi post su Facebook, lascia poco spazio ai rimpianti personali, al sarcasmo, all’ira che contraddistinguono di solito gli sfoghi sui social: l’ex sindaco e CT che adesso pulisce vasche, docce e corridoi, si abbandona solo ad amare riflessioni che riguardano la gente come lui. E scrive: “Non sono alla fame, non abito per strada. Vorrei soltanto accendere un riflettore sulle migliaia di anziani e di giovani meritevoli, preparati e competenti, che nel nostro Paese non vengono valorizzati. E’ il sistema che non funziona, non il caso personale. Gli studi e le eccellenze in Italia non pagano, bisogna andarsene all’estero”, con la valigia e la morte nel cuore.

Lui continua a studiare, si ripromette di fare bene questo mestiere, pulire la piscina, con lo stesso zelo con cui per un quarto di secolo ha guidato in vasca giovani atlete e atleti con il piccolo tricolore cucito sul fianco dei costumi azzurri. Nient’altro.
Magari un giorno ricapiterà un’occasione, nel frattempo quel che conta “è non perdere entusiasmo, continuare a studiare, credere in qualsiasi cosa si faccia”. In fondo, è ancora segretario della Commissione tecnica europea del nuoto in acque libere, un volontariato forse di non troppo prestigio, ma che arricchisce comunque la sua sterminata dignità.

I suoi post su Facebook stanno raccogliendo migliaia di likes e l’attenzione dei media, chissà… Massimo Giuliani non ci pensa: tra poco la piscina apre e i suoi nuotatori devono trovarla limpida. Come la sua mente.

Un pensiero su “HANNO MANDATO IL CT D’ORO A PULIRE LA PISCINA, NON HANNO SCALFITO L’UOMO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *