DONNE DATEVI UNA SVEGLIATA: SANREMO VI USA, E’ FESTIVAL DELL’IPOCRISIA

La solita storia. Ipocrita. Parità tra uomini e donne, a Sanremo sarà così, vedrai, vedrete, ascolterete messaggi chiari, pensieri profondi, denunce portate avanti da donne vere, belle.

Dunque la fiera esibisce nei suoi stands prima la Muti, quindi la Cesarini, la Giannetta, poi la Ferilli, nell’intervallo Giuliano Gori travestito da Drusilla Foer, coperto l’arco costituzionale del vario mondo femminile e quasi, la coscienza risciacquata nelle acque sanremesi, non dimentico la carnevalesca Orietta Berti: tutte donne usate, questo è il verbo, per dimostrare che sono uguali agli uomini e lo dimostra il copione.

Alla Muti hanno mostrato tutti gli attori e registi con i quali ha lavorato, nessun accenno e domanda su altre attrici colleghe o su quale film l’abbia maggiormente coinvolta, alla Cesarini un libro da leggere sul razzismo con Amadeus a dovuto distanziamento e con lo sguardo uguale da sempre, gli occhi di uno che, seduto sulla comoda, si è appena accorto che è finita la carta igienica.

Applausi, che belle, che brave, un mazzo di fiori e via andare che facciamo noi, masculi duri e puri.

La coscienza è a posto, il messaggio è stato inoltrato all’utente desiderato. Immagini forti. Più che virali, direi virili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *