CARA FEDERICA PELLEGRINI TI SCRIVO

Il letterificio nostrano registra una nuova iscritta, nel senso giusto: Federica Pellegrini ha messo giù righe dedicate alla futura figlia. La campionessa, al nono mese di gravidanza, si appresta ad essere madre e, come ormai è obbligo della gente che conta, ha deciso di scrivere, per le pagine di Vanity Fair e non per Poste italiane, una lettera che dice questo:

”Nascerai in un mondo difficile ma spero con tutto il cuore di darti gli strumenti per poter scegliere. Tutti ci siamo trovati in momenti bui, o in compagnie sbagliate, ed è in quel momento che devi decidere che strada prendere. Ti costringerò a sentirti libera in ogni passo”.

Inoltre: ”Adesso si confonde tantissimo la gelosia con l’amore. Scambi il fatto che lui ti dica: “Ok però questo vestito lo metti solo quando ci sono io” con delle attenzioni”.

Un bignami di gran moda in questi giorni e settimane e mesi, là dove il dolore, la sofferenza, i tormenti sono diventati un evento pubblico, il tempo della disperazione privata non ha più spazio, il caso è umano se è show, dunque deve andare in prima o seconda serata e pure la maternità va stesa come i panni del bucato, specialmente quando riguarda un personaggio pubblico, se poi è anche una sportiva e per di più una fuoriclasse, allora il gioco è fatto, lo share garantito.

Pellegrini “costringerà” la figlia a “sentirsi libera”, l’ossimoro fa effetto e titolo, la pupa innocente leggerà un giorno quella lettera e capirà che il mondo in cui è nata è ancora più cattivo di quello narrato da sua madre e allora il trauma sarà superiore.

Non sai bene dove incominci la recita e dove si sviluppi la vita vera, ci avviciniamo alla sagra del festival di Sanremo e prevedo altre lettere, altri monologhi, altri inviti alla libertà, meglio dire alla liberazione, poi arriveranno l’otto marzo e le mimose. In contemporanea accadranno altre cose terribili, altri funerali, altre bare bianche e palloncini liberati verso il cielo per poi finire in mare a intossicare la vita dei pesci.

E’ lo spettacolo che prima o poi avrà anche bisogno di una pausa per la pubblicità. Basta aspettare. Nel frattempo ho scritto una lettera e l’ho inviata a me stesso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *