IL RIDICOLO VIRUS DEI POTENTI

di CRISTIANO GATTI – Secca un po’ riconoscerlo, ma è doveroso riconoscerlo: rispetto a noi proletari, noi borghesi, noi gente comune, con il Covid i potenti hanno tutto un altro stile. Sembra quasi che lo stesso Covid si modifichi per loro, presentandosi con un altro ceppo, ancora tutto da studiare.

Devo dire che torno a chiamarli potenti, come usava una volta, dopo che in epoche recenti si è cominciato a chiamare Vip cani e porci, persino quelli che vanno dentro alla casa del Grande Fratello.

Un minimo di chiarezza: i potenti veri sono un’altra cosa. Un altro mondo. L’abbiamo visto in queste ultime settimane, cosa significhi essere potenti. Soprattutto davanti al virus. Quando loro lo contraggono, non fanno come noi, che corriamo dal medico di famiglia, o al Pronto soccorso, o da chissà chi, implorando aiuto, sentendoci subito spacciati.

Loro hanno tutto un altro approccio. Anche se sono infetti, per prima cosa loro stanno benissimo. Sono asintomatici e continuano a lavorare da casa, come se niente fosse, felici come bambini. Ci vuole altro.

Al limite, se capita di andare all’ospedale, è proprio per far contento il medico di fiducia, questo colossale rompiscatole che esagera solo per eccesso di zelo e di scrupolo. Ma è sempre una questione di pochissimi giorni. Niente di che. Giusto il tempo di fare qualche esame e poi via, di nuovo a casa come leoni. A questo proposito, i cortigiani, là fuori, si premurano di spiegare per bene, fino al minimo dettaglio, la situazione invidiabile del capo. E capita spesso che gli stessi i medici ne escano da veri scalzacani, perchè ricoverano un potente con la prostatite e poi dicono in giro che ha il Covid. Tu pensa a chi siamo in mano.

Altri, manco a dirlo entrati in ospedale proprio per dovere d’ufficio, sempre per compiacere gli stessi cortigiani e i medici di corte, solo pochi giorni dopo si rivolgono pubblicamente ai propri devoti con parole che spiegano bene di quale banalità si tratti: “E’ la peggiore esperienza della mia vita. State attenti a tutto, e mi raccomando, mettetevi sempre le mascherine”.

Altri ancora il virus semplicemente lo umiliano. Non lo degnano nemmeno di uno sguardo. Con trentotto e mezzo di febbre, barcollando, si presentano alle importanti riunioni dei loro organismi di categoria senza mascherina. A chi chiede conto di quello strano pallore, rispondono con spiegazioni scientifiche inoppugnabili: “Ho esagerato con le ostriche”.

C’è poco da dire, i potenti hanno sul serio un altro stile. Un altro modo di affrontare la vita. Persino il Covid, quando si permette di attaccarli, evidentemente si insinua con un’imprevedibile mutazione: in una versione molto strana, che potremmo definire bugiarda. Tanto che poi, di fronte ai sintomi e alle manifestazioni dei prestigiosi malati, alla gente comune viene spontaneo porsi una domanda: ma se sono così bugiardi con il Covid, come si fa a credere in quello che fanno e che dicono nei loro settori di competenza, la politica, l’impresa, lo sport?

Ecco, appunto, non un tema da niente. Un’altra domanda da girare alla scienza: è questo strano Covid a renderli così, o i potenti sono così in natura?

2 pensieri su “IL RIDICOLO VIRUS DEI POTENTI

  1. Fiorenzo Alessi dice:

    Egr.Dott. Cristiano Gatti ,
    non facciamola tanto lunga.
    Qui, di veramente POTENTE vedo, o meglio TEMO di vedere, solo il maledetto VIRUS.
    Poi, che ognuno possa avere un approccio diverso alla malattia , ci può stare.
    Dipende , come usa dirsi, dal…pelo sullo stomaco. Mi sento di dire che, prevalentemente, è comunque il cervello a fare la differenza.
    Comunque, non ho trovato ancora scritto da nessuna parte che un cd. potente abbia il naturale privilegio di averne quantità industriali rispetto ai comuni mortali . Tanto meno che ne sia garantito un uso appropriato.
    Cordialmente.
    Fiorenzo Alessi

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