Ogni regime ha le sue chiaviche, il ruolo della stampa ha assunto pesi e posture ridicole in questo periodo, le conferenze del Premier si svolgono per pochi astanti, le domande o sono pilotate o vengono respinte con stizza, idem dovrà accadere con il calcio, niente Galeazzi e affini nell’area spogliatoi, niente mix zone, microfoni a distanza, domande da casa o da redazione, risposte da frigidaire, mascherine per tutti tranne per quelli che fingono di giocare a pallone, per la nostra categoria, o sedicente tale, la solita figura da perecottari, come nei film dove siamo sempre i peggiori, anche delle comparse.
Comunque. Si può vivere e lavorare anche lontano dall’evento, e poi che evento. Che limitino pure l’accesso a una sporca dozzina di reporter. Il lavoro maligno lo faremo noi, da qualunque sito.
Post scriptum: alla finale di coppa Italia sarà presente il presidente della repubblica Mattarella in una tribuna autorità affollatissima e senza limiti di tessera omaggio. Lo Stato c’è. Ovviamente in maschera.