di FRANCESCO BOZZI e PIERLUIGI MONTEBELLI – Una crisi forse l’abbiamo superata, ed è quella di Governo, ora rimane da superare quella isterica, cioè quella cui sono sottoposti tutti gli italiani che, tra un colore e l’altro della propria regione, si trovano senza lavoro.
La crisi di Governo è stata superata con l’aiuto del Var, lo strumento col quale si dirimono questioni calcistiche. In effetti, come si suol dire, Conte si è salvato in calcio d’angolo.
Ha trovato l’ultimo costruttore che gli mancava nei minuti di recupero.
Che poi più che costruttori, sarebbe palazzinari il sostantivo più adatto, dato che hanno fatto di tutto pur di rimanere a Palazzo.
Che sarebbe andata bene per il Presidente Conte lo si capiva anche dal fatto che da giorni Casalino giocava a Palazzo Chigi con i suoi collaboratori a “Un due tre Mastella”.
Sembra ci sia stato un tira e molla tra senatori degno del miglior calciomercato. Si parla di senatori in comproprietà con diritto di riscatto a fine stagione.
Renzi non ha dato il colpo di grazia al governo astenendosi dalla votazione, ma soprattutto non l’ha dato al suo partito, che dovrebbe cambiare nome da Italia Viva in Italia Sopravviva.
Certo non è stato facile per l’avvocato di Palazzo Chigi, è dovuto ricorrere a tutte le risorse disponibili: in primis i senatori a vita che, come ha detto Salvini citando in chiave di monito la frase di Beppe Grillo, “non muoiono mai”. Pare che al momento della pronuncia sia stata vista Liliana Segre fare i dovuti scongiuri, mentre Renzo Piano si toccava le planimetrie.
Il premier è stato aiutato anche da alcuni tradimenti in Forza Italia. Il più eclatante è senz’altro quello di Mariarosaria Rossi, nota alle cronache per essere stata la fidanzata di Silvio. Ora, caro Silvio, ma ancora non hai imparato che a te i “rossi” non ti possono vedere?
E così Mariarosaria ha salutato tutti e se n’è andata nel gruppo misto. Stessa linea della Polverini, anche lei ha votato contro il volere di Silvio, al grido di “Memento, homo, quia pulvis es, et in in pulverem reverteris”, che tradotto in italiano significa “Polvere siamo e Polverini ritorneremo”. Anche lei, ciao ciao e via nel gruppo misto.
Ora si impone una riflessione. Se si va avanti così, con tutti questi transfughi che approdano nel gruppo misto da tutti i partiti, il gruppo misto rischia di diventare il gruppo più numeroso di tutto il parlamento e magari avrà pure la maggioranza.
Ma l’uomo del giorno, l’eroe del governo Conte, il salvatore della poltrona, il Ronaldo di Palazzo Madama è senza dubbio Lello Ciampolillo, colui che ha votato sul filo del fuorigioco.
Comunque, ha subito dichiarato che gli piacerebbe fare il ministro dell’Agricoltura.
E a noi sembra che uno che voleva curare la Xylella con il sapone abbia le giuste competenze per svolgere questo incarico. Chi di voi non ha mai condito l’insalata con dell’olio extra vergine di Marsiglia? Provatelo, pulisce pure l’intestino.
Lello Ciampolillo è anche colui il quale ha sfoggiato smisurate competenze pure in medicina, formulando teorie sul contrasto al Covid-19 con prodotti derivanti dalla cannabis. Alla luce di questo, perché non affidargli anche il Ministero della Salute?
Vuoi vedere che tra poco Mattarella convoca al Quirinale Lello Ciampolillo e gli conferisce l’incarico per formare il nuovo Governo?
Avrebbe già lo slogan pronto: Lello Ciampolillo, e ti senti più tranquillo.
Ricordo bene tempi in cui , per tacer d’altro, esistevano ancora due cosucce che prendevano nome di serietà e vergogna.
Non penso che nessuno possa aversene a male se , per quanto è dato a vedere e, purtroppo, anche a sentire, le signore di cui sopra siano state soppiantate dall’imbecillita’ e dalla faccia tosta .
A dire il vero, a tal’ultimo proposito c’è un analogo modo di dire , sempre riferito alla faccia pur collocandola dove sovente si usa rifilare dei calci , che renderebbe meglio ed appieno l’idea. Dico questo perché, a pensarci bene, si ha la sensazione che sia ormai di gran voga ragionarci pure con il….citato sito .
Oddio, ragionarci è un parolone , ma temo occorra adeguarsi se il risultato di questo inverecondo andazzo è, come pare, quello di avere il governo del Paese.
Il che è tutto dire.
Sbaglierò, ovviamente, ma ho la vaga sensazione che davvero non ci sia un limite al peggio.
Cordialmente.
Fiorenzo Alessi