VEDERE DAZN È UN’IMPRESA, MA SULLA GAZZETTA LEGGEREMO ANCORA LA VERITA’?

Una volta se la squadra del vostro cuore aveva perso potevi consolarti con lo Stock di Trieste. Oggi il distillato è quasi scomparso dagli scaffali ma il tifoso di calcio ha altre turbe e disturbi, per esempio la visione di Dazn con tutti i buffering annessi.

Bene, se non riuscite a vedere la squadra del vostro cuore consolatevi con la lettura della “Gazzetta” digitale, è questa l’offerta straordinaria, così sta scritto, pubblicata e pubblicizzata dal quotidiano sportivo.

In breve: l’abbonato streaming potrà consultare gratuitamente il giornale, nessun euro in aggiunta ma una grandiosa joint venture, un’idea di Urbano Cairo per consolidare il proprio marchio editoriale e per rilanciare il frammentario servizio televisivo.

Però c’è un però. Come potrà la stessa “Gazzetta” criticare eventuali prossimi disservizi del canale Leotta, come è stato ribattezzato? Come si comporterà dinanzi al blob dei lettori imbufaliti per l’improvvisa schermata: «Puoi provare a riavviare la tua smart tv: spegni la tv e aspetta circa 20 secondi prima di riaccendere il dispositivo e riavviare l’app; se il problema persiste, prova a disinstallare l’app di Dazn e a reinstallarla; il problema potrebbe dipendere anche dal sistema operativo della tv”.

Misteri e interrogativi dinanzi ai quali torna alla mente la frase storica di Gualtiero Zanetti, direttore massimo della “Gazzetta” il quale, dinanzi al redattore che, visibilmente commosso, gli annunciò la scomparsa di un grandissimo calciatore, rispose: «Va bene, altre novità?».

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