UN’IDEA ANTICA: CERCARE SE STESSI ALLE TERME

di ALBERTO VITO (sociologo e psicologo) – Il recente periodo di pandemia ha reso per tutti la vita più difficile, dovendo convivere con pressioni psicologiche inusuali. Tralasciando le situazioni più gravi di chi ha vissuto un lutto o un’ospedalizzazione prolungata, per tutta la collettività vi sono comunque state forti limitazioni sociali, modifica delle abitudini quotidiane, timori per la salute propria e dei familiari, possibili difficoltà economiche. Si tratta di fattori che incidono negativamente sull’equilibrio psichico.

Occorre quindi guardare con favore se sempre più persone ricercano opportunità per il proprio equilibrio psico-fisico e desiderano utilizzare l’occasione della vacanza per rallentare, “staccare” dalla quotidianità e riguadagnare un senso di benessere. E’ ovvio che in alcune situazioni è necessario ricorrere senza timore ad un aiuto specialistico, ma la collettività dovrebbe promuovere anche il ricorso a pratiche di self-care.

Ad esempio, la visita alle terme si propone come ottima risposta a questo tipo di esigenza, che non deve essere intesa come esclusivamente “ricreativa”. Inoltre, va tenuto conto di quanto nell’ultimo anno sia aumentata nell’opinione pubblica la consapevolezza dell’utilità di comportamenti attivi e responsabili connessi alla cura della propria salute, in senso globale. Di fatto, il benessere psicologico è parte integrante a tutti gli effetti della salute individuale.

L’evoluzione del termalismo avvenuto in Italia negli ultimi vent’anni va esattamente in questa direzione e si coniuga con tale esigenza. Infatti, l’attività termale non si identifica solo in uno strumento per la cura di alcune patologie, ma mira a qualcosa di più, identificabile nella più ampia concezione di benessere (wellness). In tal senso, la vacanza termale può offrire molte opportunità benefiche: ridurre lo stress e la fatica della quotidianità, ricaricarsi e ristabilire i propri obiettivi, apprendere le regole per un miglior stile di vita, eventualmente perdere peso e, infine, gratificarsi con del tempo dedicato a se stessi.

Sarebbe interesse dello Stato, in un momento di difficoltà complessiva e in un’ottica di tutela e promozione della salute, favorire e promuovere un atteggiamento che sappia coniugare l’utile e il dilettevole, anche per quello che riguarda la scelte delle vacanze. Il concetto di wellness enfatizza il senso di responsabilità dell’individuo nell’assumere stili di vita salutari, che incidano sulla prevenzione delle malattie. Finanche la ricerca di relax e riposo non dovrebbero essere intesi, soprattutto in un momento di grande esposizione a fattori stressanti ed ansiogeni, come un hobby o ancor peggio un lusso da concedere solo a pochi. Al contrario, si tratta per tutti di una vera necessità, in termini di prevenzione, da promuovere e integrare nella propria vita.

 

 

 

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