Lo so, Roberto Mancini per molti internauti dovrebbe tacere, perché è ricco, bello, campione d’Europa e visto che ha tutto e di più pregasi di non rompere gli zebedei per qualche oretta gettata al vento, io però non la penso così. Anzi, ben venga lo sfogo di Roberto Mancini (che ringrazio sentitamente) purché serva a qualcosa.
Mi sembra già di sentirli: ma come, c’è bisogno di un video di Mancini per sistemare le cose in Italia? Se è per questo c’è stato bisogno di Fedez e Jovanotti, Pavarotti e Roberto Benigni, Rita Levi Montalcini e tanti altri personaggi con una certa presenza e riconoscibilità per fare breccia nell’animo di tanti nostri politici e funzionari di enti pubblici. Va così, bellezza…
Detto questo, dopo il 5-0 rifilato alla Lituania, a guastare la notte magica di Mancini ci ha pensato “Autostrade per l’Italia” nel viaggio di ritorno da Reggio Emilia, dove si è disputato l’incontro valido per le Qualificazioni dei Mondiali in Qatar nel 2022. Precisamente «a mezzanotte» arrivando «dalla A7 allo svincolo A26», come descrive il ct nella sua storia Instagram prima di tuonare sull’imprevisto: «Autostrada chiusa senza un cartello che segnala la chiusura. Queste sono le autostrade italiane. Vergognatevi. Ma in tanti dovete vergognarvi». Questo il suo post, con tanto di tag all’account di “Autostrade per l’Italia”.
Quante volte il sangue ci è andato al cervello? Quante volte anche noi ci siamo trovati nella stessa situazione? Quanti (io no perché non sono social) hanno provato a documentare questo costante e continuo scempio che prende il nome di disservizio, con post su Twitter, Instagram o Facebook? Tantissimi. Se anche Roberto Mancini sbrocca e documenta il protrarsi di questa vergogna, bene, diciamogli per lo meno grazie.
Come dite? Forse è il caso di dirglielo dopo, a qualificazione avvenuta – pardon – a problema risolto dalla pregiatissima “Autostrade per l’Italia Spa”? Forse sarebbe meglio, ma io mi porto avanti. “Porca puttena”, grazie CT.