UN CALCIO DI INFETTI&INTOSSICATI

Che roba è diventato il calcio? Uno scempio di regole, malamente e ambiguamente applicate dagli arbitri, un caos di decisioni tra Var, Tar, Asl che hanno intossicato il gioco.

In quest’ultimo mezzo turno di campionato ho visto partite assurde, Udinese-Atalanta su tutte, nelle quali una squadra è stata richiamata in campo senza nemmeno un allenamento. Ho visto la Roma buscarne 4 e l’allenatore speciale dire di non essere abituato a gestire gruppi di tale basso profilo, ho visto Allegri scortato dalla security in tribuna all’Olimpico che qualcuno vorrebbe ribattezzare Paolo Rossi, ma meglio sarebbe intestarlo a un pregiudicato della banda della Magliana, ho visto Sarri parlare della liquidità della Lazio usando un sostantivo a lui molto caro che comporta due zeta e ho ripensato al fatto che lo stesso Sarri sia stato consulente finanziario del Monte dei Paschi, e dunque pensate un po’ in che mani mettiamo i nostri soldi.

Ho visto e letto un tweet di quel raffinato pensatore che porta il nome di Luca e non aggiungo il cognome che alle diciannove e quarantanove di domenica indirizzava questo concetto “malgrado l’immancabile aiuto sul rigoretto, stavolta i gobbi se la prendono nder posto, fa sempre piacere a tutti quelli che amano il calcio”.

Tutto ‘sta roba qui fa parte del nostro spettacolo o spezzatino calcistico ma, per non perdere l’abitudine, stasera si gioca e domani pure e mercoledì ancora, il popolo abbisogna di pallone altrimenti finisce come in Kazakistan.

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