UCCISE REBELLIN E SCAPPO’: SE LA CAVA CON 4 ANNI, VIVA L’ITALIA

Accadono cose nel nostro Paese che non possiamo smettere di raccontare, di commentare con una sensazione di disgusto, di rabbiosa impotenza. Come la notizia della condanna a 4 anni di reclusione del camionista tedesco Wolfgang Rieke, accusato di aver travolto e ucciso l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin nel novembre 2022 a Montebello Vicentino.

Scrive SportMediaset: “L’uomo era fuggito dal luogo dell’incidente con il suo camion fino in Germania, poi era stato individuato e arrestato dai carabinieri di Vicenza. Il patteggiamento a 3 anni e 11 mesi era stato respinto per due volte prima della sentenza di primo grado di oggi, pronunciata a Vicenza. Il pm aveva chiesto una condanna a 5 anni”.

Respinto due volte il patteggiamento a 3 anni e 11 mesi per poi condannarlo a 3 anni e 12 mesi, 4 anni quindi… Non ci fosse di mezzo una vittima, sembrerebbe un film di Totò.

Prosegue SportMediaset: “L’accusa a carico del 64enne camionista tedesco era di omicidio stradale aggravato dalla fuga, per questo motivo il pm Hans Roderich Blattner aveva chiesto la pena di 5 anni di reclusione (…). Ora a Rieke sono state concesse le attenuanti generiche per aver risarcito la famiglia di Rebellin con 825.000 euro”.

Stabilito dunque il costo della vita di Rebellin: 825 mila euro e 47 mesi.

Attenuanti generiche? Il 30 novembre 2022 sulle strade di Montebello Vicentino avvenne il dramma. Il 51enne ex campione di ciclismo Davide Rebellin si stava allenando in strada con la sua bicicletta, quando venne investito (nella foto quel che restò della bici) da questo Rieke che, dopo essersi fermato in un primo momento senza prestare soccorso, ripartì facendo perdere le proprie tracce fino in Germania. Si chiama fuga. Dopo un mandato di arresto europeo richiesto dalla Procura di Vicenza, l’uomo fu fermato a Munster.

Attenuanti generiche per uno che non soccorre l’uomo che ha ucciso, scappa via, poi paga in soldi e qualche mesetto a spese della comunità. Attenuanti generiche, quelle che mi vengono in mente ogni volta che giudico alcuni aspetti della vita italiana: questi siamo, uno Stato ricco di attenuanti generiche.

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