Controllate il listino prezzi delle prime partite di Champions league, così a caso: Milan-Atletico Madrid, per esempio, ma le altre sono in linea.
Dunque, evito la Tribuna d’onore rossa (di vergogna?) che per l’appunto richiede versamento di euro 490, passo allo stesso settore ma di colore arancio, siamo a 390 euro, leggo Primo arancio laterale 149 euro, Primo verde family 139, Secondo verde 119, poi c’è sempre il terzo anello, dove nevica se di sotto, in campo, piove, siamo a euro 89, per finire il Terzo blu, altissimo, levissimo, purissimo, a 69.
Orbene, tutto questo fa capire come la battaglia contro gli avidi della Superlega, le manifestazioni di piazza, l’intervento dei primi ministri di ogni dove, risultano fasulle più di una banconota da sei euro.
Il calcio non è affatto del popolo, che è già costretto a pagare quote indescrivibili per l’abbonamento a piattaforme televisive più o meno garantite, con orari imprevisti e connessioni precarie. Il football va dove lo porta non il cuore ma il portafoglio, le società sono al limite della bancarotta, qualcuno dovrà pure pagare il dovuto per tenere in piedi baracca e burattini, vieni avanti tifoso. Prego, presentarsi alla cassa, lo spettacolo va a incominciare.