Esiste una specie di sottoprodotto della storia: una substoria, semplificata, stupidizzata, talora anagrammata, che pare dominare i cataloghi delle case editrici e, soprattutto, l’informazione online, da diversi anni in qua. Questa substoria si muove per luoghi comuni, per vulgate, per sentito dire, per fonti inverificate: eppure piace, attecchisce, prospera. E’ quella visione secondo cui il bene sta di qua, il male sta di là e […]